IL COMPLICE DI PUTIN HA DIRETTO LA PRIMA AL BOLSHOI INNEGGIANDO ALLA “LIBERAZIONE DEL DONBASS”
E NOI INVITIAMO UN INFAME COMPLICE DI CHI HA UCCISO E VIOLENTATO DONNE E BAMBINI IN UCRAINA PAGANDOLO 25.000 EURO DI SOLDI PUBBLICI… ALTRO CHE DIALOGO, CARO DE LUCA, CON GLI ASSASSINI C’E’ SOLO L’ERGASTOLO
Ieri il Bolshoj di Mosca ha chiuso la stagione teatrale con la prima dell’opera “Semjon Kotko” di Sergej Prokofiev, prodotta dal funzionario dell’amministrazione presidenziale Sergej Novikov e diretta dal maestro Valerij Gergiev.
Gergiev, vicino a Putin, è atteso alla Reggia di Caserta il 29
luglio al festival “Un’Estate da Re”, evento sul quale si era espressa anche Julija Navalnja, vedova del dissidente morto in carcere Aleksej Navalny che si era detta contraria, oltre a vari politici. A colpire, oggi, è l’immagine che appare sul palco prima dell’inizio dell’opera: sono le immagini che inneggiano alla liberazione del Donbass.
Le 16 mila firme
Ha superato in poche ore le 16 mila firme su Change.org, intanto, la petizione lanciata dall’Associazione dei Russi Liberi in Italia, che chiede alla Regione Campania di annullare il concerto del direttore d’orchestra russo Valery Gergiev,
E’ quanto riferisce una nota diffusa dalla stessa Associazione Nel loro appello indirizzato al Presidente della Regione, Vincenzo De Luca, gli attivisti denunciano il ruolo politico di Gergiev: «Utilizza consapevolmente il proprio nome e prestigio per legittimare l’aggressione e la dittatura. Da anni sostiene apertamente il potere russo, ha partecipato a eventi in supporto dell’annessione della Crimea e ha ribadito pubblicamente la propria fedeltà a Vladimir Putin, anche dopo l’inizio dell’invasione su vasta scala dell’Ucraina».
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