A NOVI LIGURE LEGHISTI AL SEGGIO PER VOTARE RENZI: “HAI APPOGGIATO LA LEGA NORD E ORA VUOI VOTARE PER RENZI?â€
RIMANDATI A CASA DUE CONSIGLIERI COMUNALI CHE VOLEVANO PARTECIPARE ALLE PRIMARIE… SONO LE TRUPPE CAMMELLATE CHE VORREBBERO RENZI CANDIDATO DEL CENTROSINISTRA
«Ogni voto conta e ogni voto verrà contato». Chi non ricorda la celebre frase di Al Gore al termine della notte elettorale delle presidenziali americane del 2000, segnate dall’incertezza sull’esito del voto in Florida.
È normale quindi che anche un singolo voto in politica diventi importante e se questo voto non lo si è potuto esprimere, si crei un piccolo caso politico.
Come è successo a Novi Ligure, cittadina guidata da un sindaco Pd, dove a Marco Bertoli, consigliere comunale indipendente ma che alle ultime elezioni aveva appoggiato un candidato sindaco della Lega Nord, è stato impedito di votare alle primarie.
Come pure è accaduto, sempre a Novi Ligure, anche a Giuseppe Dolcino, anche lui consigliere comunale ex leghista, ora indipendente (e all’opposizione).
BLOCCATO
Bertoli (che alle ultime primarie del centrosinistra aveva votato) non ci sta e tuona: «È uno scandalo che a un novese non venga permesso di votare. Il Pd che dice di essere aperto alla società civile mi ha contestato il fatto di non essere iscritto al Pd, io sono 20 anni che sono eletto come indipendente». E alla domanda che possa aver pesato il fatto che avesse manifestato l’intenzione di votare per Renzi esclama: «Ma certo. Al seggio erano in due. Quello per Renzi voleva che votassi, il bersaniano no, alla fine ha vinto il bersaniano».
«ABIURA»
Niente da fare anche per Dolcino, che voleva pure lui votare per Renzi, a cui però sarebbe stato proposto al seggio anche uno scambio: «Mi hanno detto che se fossi passato con la maggioranza in consiglio comunale avrei potuto votare. Non ho accettato».
IL PD LOCALE
Il Pd locale, per bocca del segretario Cecilia Bergaglio, spiega però le ragioni della scelta di non far effettuare il voto: «In tutta Italia e non solo a Novi Ligure ci siamo dati una regola che è poi quella dell’articolo 3 comma 7 che prevede che non siano ammessi al voto coloro che svolgono attività politica contraria al centrosinistra. Abbiamo deciso che chi aveva ruoli istituzionali al di fuori del centrosinistra non poteva votare. Non impediamo agli elettori del centrodestra di votare, solo a chi ha un ruolo pubblico».
I RENZIANI
Una scelta quest’ultima che non convince del tutto Germano Marubi che dei renziani è il punto di riferimento a livello locale: «Il regolamento come tutti i regolamenti va interpretato. Bisogna considerare che, nel caso del signor Bertoli, una cosa è l’aspetto amministrativo e l’altro quello politico, se no avremmo dovuto impedire di votare anche ai consiglieri di Sel in quei comuni in cui il Pd è nella maggioranza e loro sono all’opposizione. Poi, inutile negarlo, il fatto che Bertoli, avesse annunciato che avrebbe votato per Renzi ha pesato».
Marco Letizia
(da “il Corriere della Sera”)
Leave a Reply