AI LEGHISTI PIACE FAR TOGLIERE LA MULTA AGLI AMICI
SE SEI LEGHISTA PUOI ANDARE A UN BANCHETTO IN VIOLAZIONE DELLE NORME E LA MULTA DA 500 EURO TI VIENE ANNULLATA… I POVERI CARABINIERI CHE HANNO FATTO IL LORO DOVERE LA PROSSIMA VOLTA CHIEDANO SE IL FERMATO HA LA TESSERA DELLA LEGA COSI EVITANO DI PERDERE TEMPO
Questa è la storia di una multa di 500 euro, perfettamente legittima, che i carabinieri sono stati costretti a togliere perchè il multato aveva amici importanti. Siamo in Piemonte, zona rossa, ospedali in crisi, esplosione di vittime, contagi e ricoveri.
È sabato scorso 7 novembre, in località Varallo (provincia di Vercelli) i carabinieri fermano un’auto con a bordo una famiglia, quella di Fabrizio Tocchio, ex sindaco di Rassa (Vercelli), ora in quota Lega.
Il politico dice che sta tornando a casa sua, a Rassa, da Borgosesia dove ha partecipato a una funzione religiosa, una comunione e relativo banchetto.
I carabinieri controllano ed elevano il verbale: da Dpcm, infatti, in zona rossa, non si può uscire dal Comune se non per gravi e dimostrabili motivi, non certo per una comunione o un banchetto.
L’automobilista protesta, molto, ma i militari, giustamente, sono inamovibili. Non l’avessero mai fatto.
Il verbale scatena la furia addirittura di un parlamentare della Lega e sindaco di Borgosesia, Paolo Tiramani. Forse vi ricorderete di lui per l’ordinanza che prometteva di multare gli “spioni” che avrebbero denunciato feste in violazione alle norme anti Covid oppure per gli attacchi sessisti alle colleghe.
Il Tiramani non ci sta e, in merito a questa multa, su Facebook ne dice quattro, ma non al suo concittadino che si è mosso nonostante i divieti, ma contro i carabinieri di Varallo accusandoli di “poca elasticità “. Quella buona e sana “elasticità ” che ora ha rimesso l’Italia in guai seri.
Il post viaggia, di like in like, di condivisione in condivisione, fa il giro della provincia e delle scrivanie che contano. Lo viene a sapere il prefetto di Vercelli, Francesco Garsia, il comandante provinciale dei Carabinieri di Vercelli, il tenente colonnello Andrea Ronchey, i militari della stazione di Varallo che si sono permessi di multare l’amico del potente sindaco-parlamentare.
Insomma, mezzo vercellese si agita: la multa va tolta.
E così, in poche ore, arriva l’annuncio: la famigliola è salva, la multa sarà tolta in “autotutela”, come se i carabinieri avessero sbagliato.
Così, anche se ha violato il Dpcm, l’amico dei potenti non sarà multato. E i carabinieri? Se ne facciano una ragione, quando si muove la politica, zitti e mosca, oppure tutti a dirigere il traffico a Oristano.
La prossima volta ci pensassero bene a chi fermare.
Poco dopo, il Tiramani, tronfio, esulta sul suo profilo Facebook: “La multa sarà revocata!”.
Per il trionfo della legalità …
(da agenzie)
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