SCHLEIN: “INDEGNO CHE LA RUSSA INCORAGGI L’ASTENSIONE AI REFERENDUM”
LA SECONDA CARICA DELLO STATO DOVREBBE AVERE RISPETTO PER LE CENTINAIA DI MIGLIAIA DI ITALIANI CHE HANNO FIRMATO LA RICHIESTA DI REFERENDUM, PREVISTO DALLA COSTITUZIONE
“È gravissimo che la destra continui a incoraggiare l’astensione al referendum ed è davvero indegno che lo faccia la seconda carica dello Stato. Le parole di Ignazio La Russa sono gravi anche perché tradiscono uno dei principi costituzionali che fissano il voto come un dovere civico”. Lo afferma la segretaria del Pd Elly Schlein.
“Ma di questi principi, dei diritti e del lavoro l’estrema destra al governo ha dimostrato ampiamente di non curarsi. La migliore risposta possibile di fronte a
questa deriva è andare, tutte e tutti, a votare l’8 e 9 giugno per contrastare la precarietà e per la cittadinanza”. In visita a Terni, la segretaria del Pd chiama anche in causa la premier: “Vorrei sapere che cosa ne pensa la presidente Meloni di questo invito del presidente La Russa e di altri esponenti del centrodestra a disertare le urne”.
“Chi nasce e cresce in Italia è italiano”, ribadisce Schlein. “Tutti hanno diritto a una scuola di qualità e lo dico tanto di più davanti alle gravissime parole della seconda carica dello Stato che ieri ha fatto un invito a disertare le urne tradendo un principio costituzionale. La migliore risposta è invadere le urne”.
La Russa, ospite venerdì a Firenze della festa della cultura di destra organizzata da Fratelli d’Italia, parlando dei prossimi referendum aveva commentato: “Magari andrò a votare, ma farò propaganda affinché la gente se ne stia a casa”.
(da agenzie)
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