ALLA CAMERA IN TRENTA SONO PAGATI PER NON FARE NULLA
TRENTA DIPENDENTI IN FORZA AI GRUPPI PARLAMENTARI DA TRE MESI NON FANNO NULLA…SCOMPARSI TANTI PARTITI, SONO TUTTI FINITI AL GRUPPO MISTO… POI CI SONO 50 PORTABORSE SENZA PIU’ PARTITO… GIA’ SI PARLA DI UNA LEGGINA PER SISTEMARLI.
Parcheggiati in attesa di nuovi ordini. Succede a Montecitorio, alias Camera dei Deputati, dove ci sono più di trenta dipendenti, in forza ai Gruppi parlamentari e stipendiati con i fondi stanziati dalla Camera, che da tre mesi non hanno alcuna specifica mansione da svolgere, anche se risultano ufficialmente al servizio del Gruppo misto. In Italia nulla ormai può apparire assurdo , ci si abitua a tutto, anche a trenta persone che vengono pagate per non fare una mazza. Con la scomparsa dalla Camera dei Deputati di Rifondazione, Verdi, Comunisti Italiani, Sinistra Democratica, Rosa nel Pugno, Udeur, decine di addetti alle segreterie, alla comunicazione e alla documentazione sono rimasti a spasso. Che fare ? Li hanno mandati tutti al Gruppo Misto, ovvero la squadra di quegli onorevoli che non fanno parte dei 5 Gruppi più grossi, in realtà appena 16 deputati.
I trenta dipendenti si vanno ad aggiungere ai colleghi già in pieno servizio, con uno spreco assurdo di denaro pubblico. Il contributo della Camera ai vari Gruppi ammontava nel 2007 alla bellezza di 20 milioni di euro.
Ma c’è un precedente: nel 1993, a seguito di Mani Pulite, scomparvero molti partiti e l’allora presidente della Camera, Giorgio Napolitano, d’intesa col presidente del Senato, Giovanni Spadolini, fecero una ordinanza ah hoc per stabilizzarli. §
Ora tocca a Fini decidere se fare una analoga mossa o dare un segnale di cambiamento. Consideriamo altresì che, oltre a questi 30 addetti, ci sono poi una cinquantina di portaborse dei vari partiti non più rappresentati che sono ancora lì, con un ruolo a termine, in attesa di sistemazione. Perchè non se li riprendano i partiti di appartenenza non è chiaro, più facile farli riciclare alla Camera evidentemente. E le pressioni pare già non manchino per farli figurare in qualche modo addetti a qualche gruppo.
Non ci resta che restare alla finestra in vigile attesa, per vedere come andrà a finire il terzo atto della commedia : certo che a parole tutti vogliono ridurre le spese e gli sprechi, ma quando si tratta di tutelare la Casta e i loro portaborsette, chissà perchè…. si trovano tutti stranamente d’accordo.
Va beh, un giro a Roma non si nega a nessuno…I Palazzi del potere attirano: dietro, sopra o sotto le scrivanie non importa, basta fare carriera…l’importante è esserci e non mollare la presa. Poi che sia verticale, orizzontale o trasversale non ha importanza. Non si rappresenta nulla magari, ma almeno ci si illude di essere qualcuno.
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