DUECENTOCINQUANTA PROFUGHI IN ARRIVO AD AVIANO
LA SINISTRA NON VUOLE I PROFUGHI MANDATI DA MARONI…LA LEGA LOCALE IMBUFALITA…LA SINISTRA RAZZISTA FA LE BARRICATE ..CHE COMICHE
Ad Aviano va in scena il mondo alla rovescia. Con la Lega dei piani alti che sponsorizza l’arrivo di circa 250 profughi, inviati dal ministro Maroni in persona, e la Sinistra, dal Pd a Rifondazione, che fa le barricate all’insegna del “No pasaran”. Roba da teatro dell’assurdo, scatenata dall’arrivo due giorni fa dei primi 117 rifiugiati politici, originari di mezzo mondo (dalla Nigeria alla Somalia, dal Pakistan all’India), provenienti da Lampedusa e dal Cpt di Gradisca d’Isonzo (Gorizia), a bordo di quattro pullman della polizia, alloggiati nella foresteria della locale scuola alberghiera “Ial”, gestita dalla Regione Friuli e dalla Cisl. Oggi dovrebbe arrivare il secondo contingente per occupare le stanze dell’albergo Doimo, rimasto vuoto perchè gli americani si sono costruiti delle strutture in proprio. Nella cittadina di 9mila abitanti in provincia di Pordenone sono tutti sul piede di guerra, dal sindaco del Pd, Stefano Del Cont Bernard ai militanti leghisti; il primo costretto a difendersi per scelte “piovute dall’alto”, gli altri imbufaliti dinanzi alle inevitabili contraddizioni di un partito di lotta e di governo. Davanti al Municipio, assediato dai manifestanti, c’è chi si incatena, chi inveisce contro le autorità locali, chi straccia la tessera della Lega, chi accusa l’Ente di assistenza di essere un affarista.
Il sindaco accusa che ” tutto è stato deciso senza il minimo coinvolgimento degli enti locali. E ora mi trovo a dover gestire centinaia di persone, con strutture assolutamente inadatte. La scuola a settembre dovrà riaprire per il normale svolgimento dell’attività didattica, mentre l’hotel in questione si trova in pieno Centro. Chi può garantire la sicurezza ora? Ci sono profughi che vengono dall’Iraq e dall’Afghanistan, paesi in cui abbondano miliziani estremisti e ora girano liberamente per il paese”.
Inoltre si lamenta il sindaco che ” questi poveretti sono del tutto privi di mezzi di sussistenza e di lavoro. Chi li mantiene? Tocca al Comune, ovvio. Ma chi ci dà le risorse? Così al danno si aggiunge la beffa “.
Ora c’è chi vorrebbe dividere i profughi in gruppi di 20 persone e frazionarli su più Comuni, chi fino a ieri parlava di “solidarietà ” della sinistra ora si scopre razzista, chi voleva mandare a casa i clandestini che delinquono, ora non vuole neanche i profughi politici che non delinquono….che bel casino, che bello specchio della politica italiana.
Qualcuno decide e non avvisa, altri sono contro tutto e tutti in ogni caso, per partito preso… roba da comiche finali.
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