ALLA LEOPOLDA RENZI TROVA L’IDEOLOGO, IL FINANZIERE DAVIDE SERRA CHE VUOLE VIETARE LO SCIOPERO AI DIPENDENTI PUBBLICI
“HO CHIESTO LA TESSERA DEL PD A LONDRA: LO FINANZIAREI”… E IL MODELLO DIVENTANO LA CINA E LA RUSSIA DELLE OLIGARCHIE CORROTTE
Le “Cayman” (avrebbe detto Pier Luigi Bersani) entrano nel Pd di Renzi.
Davide Serra prova liberarsi dalle telecamere che lo seguono ovunque: “Ho fatto domanda per iscrivermi al Pd, sì ho fatto richiesta della tessera. Al Pd di Londra”.
A Londra Serra tiene il suo quartier generale della Algebris Investments, al terzo piano di una palazzina con i mattoni rossi vicino a Savile Row.
A Londra si iscriverà al Pd di Renzi. Che è pronto ad aiutare anche economicamente. Scusi Serra, se si iscrive al Pd significa che lo finanzierebbe anche?
Risposta: “Sì, questo Pd, con questo gruppo dirigente lo finanzierei”.
Quello prima no. Anzi, con quello prima ci fu una polemica aspra. Quando Bersani attaccò sulle “Cayman”, Serra era un visto come un corpo estraneo rispetto al Pd.
Un simbolo di ciò che la sinistra deve combattere.
Alla Leopolda invece è Serra la vera star. Ascolta certo, ma parla moltissimo.
Un muro di telecamere circonda il suo tavolo, dove coordina la discussione. Ruolo che negli altri hanno parlamentari ed esponenti di governo del Pd.
Ogni tanto Serra si alza e si concede per illustrare le proposte del tavolo, che poi coincidono con le sue idee. Arrivano notizie di una folla oceanica da San Giovanni. Non si scompone: “Dipende dall’obiettivo, se vogliono creare posti di lavoro o disoccupati: se vogliono aumentare i disoccupati facciano lo sciopero generale”.
Al governo, Serra consiglia di avere il pugno più duro coi sindacati: “Il Jobs act mi piace tutto perchè mette flessibilità all’entrata e all’uscita. Se tu non hai flessibilità all’uscita, non ce l’avrai mai all’entrata, dovessi firmarlo lo firmerei, potrebbe essere fatto un pelo più aggressivo”. Già , più aggressivo.
Nelle parole del finanziere lo spirito autentico della Leopolda: “In Italia siamo rimasti agli anni 50, 60, c’è l’idea della contrapposizione ma che la gente vada in Cina a vedere come funziona, in Russia”
Capito, dove c’è la dittatura delle oligarchie corrotte, insomma…
Questo Pd è il suo Pd. Il tavolo diventa una processione di simpatizzanti.
Serra è concentratissimo nell’illustrare la linea. Col piglio dell’ideologo del nuovo corso.
Ecco la prima proposta, nel giorno del milione di lavoratori in piazza a San Giovanni: limitare il diritto di sciopero nel pubblico. Spiega: “Il diritto di sciopero dovrebbe essere molto regolato, prima che tutti lo facciano random. Se volete scioperare, scioperate tutti in un giorno. In caso contrario chi deve venire domani a investire non ci viene”.
La proposta, come le altre, viene raccolta dagli speaker.
(da “il Fatto Quotidiano”)
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