ARRIVATA ANCHE LA GEO BARENTS. IL CAPOMISSIONE AVVISA: “DEVONO SBARCARE TUTTI”
PER ORA SONO STATI FATTI SBARCARE 276 PROFUGHI SU 572 TOTALI… SOS HUMANITY PRESENTA RICORSO AL TAR DEL LAZIO CONTRO IL DECRETO DEL GOVERNO
Anche la nave Geo Barents, di Medici Senza Frontiere, è arrivata nel porto di Catania. La decisione – riferisce Msf – è stata presa dalle autorità italiane per valutare i casi di vulnerabilità a bordo della nave che attualmente ospita 568 naufraghi. Medici Senza Frontiere fa sapere che dei 572 a bordo, 3 donne sono in gravidanza mentre sono più di 60 i minori, di cui 50 non accompagnati.
Anche per la nave di Medici Senza Frontiere è stato firmato il divieto di sostare in acque territoriali nazionali “oltre il termine necessario ad assicurare le operazioni di soccorso e assistenza nei confronti delle persone che versino in condizioni emergenziali e in precarie condizioni di salute segnalate dalle competenti Autorità nazionali”.
“Dopo aver rischiato la vita in mare per fuggire dalla Libia, 568 persone sono rimaste ostaggio di scelte politiche disumane per più di 10 giorni a bordo di una nave, invece di vedersi riconosciuto il diritto a sbarcare in un porto sicuro. Dopo tutto ciò, queste persone devono oggi anche assistere al cinico spettacolo della politica che gioca con le loro vite. Tutti coloro a bordo della Geo Barents – dice Juan Matias Gil, il capo missione di Medici Senza Frontiere – devono poter sbarcare immediatamente, per ricevere assistenza e veder riconosciuto il loro diritto a chiedere protezione“.
Per Medici senza frontiere “un’operazione di soccorso si può considerare terminata solamente una volta che tutti i sopravvissuti sono stati fatti sbarcare in un luogo sicuro“.
La ong contesta che “lo sbarco selettivo e parziale, come quello proposto dalle autorità italiane, non è da considerarsi legale secondo le convenzioni di diritto marittimo” e ricorda che “il governo dovrebbe prendere ogni misura necessaria per far sì che i sopravvissuti restino a bordo il minor tempo possibile, secondo quanto stabilito dalle Linee Guida sul Trattamento delle Persone Soccorse in Mare”.
Anche dalla Geo Barents i primi a scendere sono minorenni e bambini piccoli: in queste ore sono sbarcati già 56 minori non accompagnati, 3 donne e 41 componenti di nuclei familiari. Saranno portati nel Palaspedini, impianto sportivo del Comune, dove ieri erano stati condotti quelli sbarcati da Humanity 1 – ne sono scesi 102 di cui cento non accompagnati – che sono trasferiti in strutture per minorenni.
Resta da capire cosa succederà alle navi delle ong che, una volta sbarcati donne, bambini, fragili e famiglie, si rifiuteranno di lasciare le acque italiane con a bordo gli altri migranti nonostante le disposizioni del decreto e se, sul mancato rispetto delle nuovo provvedimento, interverrà la magistratura con indagini.
Alle ore 21 risultano sbarcati 276 migranti su 576 a bordo, ma le operazioni continuano.
La Humanity1 non ripartirà. E domani mattina presenterà ricorso al Tar del Lazio contro il decreto.
(da agenzie)
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