ASSALTO A CHI AIUTA I POVERI: INAUDITO BLITZ DELLA POLIZIA NELLA PARROCCHIA DEI MIGRANTI
SPIEGAMENTO DI FORZE CHE SAREBBE STATO MEGLIO DEDICARE AI MAFIOSI: 100 AGENTI PER FARE CONTROLLI SULLA MENSA PER I POVERI DEL PRETE SCOMODO AI RAZZISTI
Come lo vogliamo chiamare? Eccesso di zelo? Accanimento?
Tutto stranamente nato da quando un certo leader leghista poi diventato titolare del Viminale si è scagliato contro un modello di accoglienza: c’è stato un blitz delle forze dell’ordine ieri sera nella parrocchia di Vicofaro (Pistoia), dove ha sede il centro di accoglienza gestito da don Massimo Biancalani.
Polizia, carabinieri, vigili urbani, guardia di finanza, Asl, ispettorato del lavoro e vigili del fuoco sono intervenuti – mentre alla ‘Pizzeria del rifugiato’ era in corso una cena – ed hanno effettuato una serie di controlli, che sono durati circa un paio d’ore
La notizia è stata pubblicata dai quotidiani locali.
Nel corso dei controlli sono stati verificati i documenti dei migranti presenti, il rispetto dell’ordinanza del Comune che aveva sancito la non idoneità di locali dove erano stati accolti i migranti (attualmente ce ne sono una sessantina, di cui 15 dormono in chiesa), mentre i vigili del fuoco hanno verificato gli aspetti legati alla sicurezza
Gli ispettori del lavoro e la guardia di finanza si sono invece concentrati sull’attività della pizzeria e su chi ci lavora. Non sarebbero scattate notifiche immediate dopo i controlli. Un atto che don Biancalani in un suo post su facebook ha definito “pazzesco”.
Nell’Italia dove nessuno controlla i ponti che crollano, dove per gli evasori si fanno leggi ad hoc, dove chi ruba 49 milioni di fondi pubblici gode della rateizzazione senza finire in galera, è più facile perseguitare chi si mette in fila per un piatto di minestra
(da agenzie)
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