BOLOGNA, ARRIVA L’ACCORDO TRA COMUNE E CENTRO SOCIALE XM24: NUOVA SEDE IN AUTUNNO
IL SINDACO MEROLA: “QUI EQUILIBRIO E COERENZA, SALVINI PENSI A CASAPOUND”
All’alba lo sgombero, prima del tramonto l’accordo e la promessa di una nuova sede “entro il 15 novembre 2019”.
Si conclude con un foglio A4 firmato dall’assessore comunale Matteo Lepore e da quattro attivisti di Xm24 l’incontro di due ore in Questura arrivato dopo una mattinata di tensione in via Fioravanti, quando prima ancora che facesse luce è iniziato lo sgombero del centro sociale. E a questo punto anche gli ultimi antagonisti resistenti scendono dal tetto dello stabile
Tutto ha inizio alle 5.30 Tutta la zona in Bolognina, storico quartiere della prima periferia, è militarizzata e bloccata dalla presenza dei blindati di polizia e carabinieri. Attivisti asseragliati su una tettoia (ricevono rifornimento di cibo e acqua), gli altri in presidio di solidarietà a suon di canti e balli.
Ruspe al lavoro per svuotare lo stabile, mentre verso l’ora di pranzo la trattativa sembra portare frutti: l’accordo per un incontro fra attivisti e Comune. “Xm24 – comunicano gli attivisti in un messaggio – non lascia che il nulla avanzi. Il Comune è costretto ad accettare un tavolo di trattativa convocato tra poche ore”.
Alle 15.30 inizia in Questura un vertice sulle ‘sorti’ dell’Xm24: presenti quattro esponenti dell’Xm, l’assessore comunale alla Cultura, Matteo Lepore e Valerio Montalto, direttore generale del Comune.
E l’incontro si chiude con un foglio firmato dall’assessore Lepore che riconoscendo “l’importanza della progettualità politica sociale e culturale” di Xm24, si impegna “a trovare una nuova sede adeguata in cui far ripartire le attività dello spazio, quanto prima e non oltre il 15 novembre 2019, a partire dalla valutazione degli immobili precedentemente poposti da Xm24 il 1° agosto”.
“Siamo partiti con la ruspa di Salvini e vorrei finire con la barca di Bologna”, commenta Lepore al termine dell’incontro, “che penso sia il simbolo più importante e su cui tutti dovremmo stare. A me interessa semplicemente trovare un percorso per far sì che le attività sociali e culturali di questa città vadano avanti”. D’altronde “lo abbiamo fatto per altri e non vedo perchè non debba valere per ‘Xm24’: questa è la vera cosa che ci distingue da altre città e da altre realtà politiche”.
A Salvini risponde il sindaco di Bologna Virginio Merola: “Può occupare meglio il suo tempo e lasciare perdere le ruspe di Bologna. Pensi piuttosto alle ruspe che non ha ancora mandato a sgomberare le occupazioni illegali di CasaPound. Qui a Bologna sappiano benissimo cosa fare per garantire legalità e rispetto”, aggiunge il primo cittadino, procedendo “con equilibrio e coerenza. Lo facciamo dopo avere esplorato fino in fondo le vie del dialogo e le soluzioni praticabili nell’ambito della legge e delle regole. L’intervento di questa mattina non chiude la porta alla possibilità di trovare una soluzione come abbiamo fatto in altri casi”.
(da agenzie)
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