BROGLI ALLE PRIMARIE IN CALABRIA: “UN VOTO OGNI 27 SECONDI PER IL RENZIANO”
A DIAMANTE HANNO VOTATO PER MAGORNO 1.500 ELETTORI IN 12 ORE: RAFFICA DI RICORSI DEI CUPERLIANI
Mille e cinquecento voti in 12 ore. Una scheda ogni 27 secondi, insomma.
Più che primarie democratiche, uno sprint da centometristi.
È accaduto a Diamante, piccolo centro in provincia di Cosenza. Almeno così denunciano alcuni esponenti dem, mostrando i numeri delle consultazioni per scegliere il candidato alla segreteria regionale del Pd.
A Diamante – informa infatti il comitato Canale segretario – i votanti sono stati 1.567. Con una distribuzione dei consensi molto marcata: 49 voti per Lo Polito, 12 per Canale, 4 per Villella e 1.512 (millecinquecentododici) per Magorno.
Ciò che stupisce, come sottolineato anche sulla stampa locale, è la straordinaria velocità delle operazione di voto al seggio.
Rapide, anzi rapidissime: ha votato un elettore ogni 27 secondi circa.
Calcolando le procedure per l’identificazione e il tempo per esprimere la preferenza, si tratta quantomeno di una grandissima prova di efficienza.
A sollevare il caso, mettendo in discussione la regolarità del voto e la vittoria di Ernesto Magorno, è lo sfidante cuperliano Massimo Canale: “Magorno conoscerà bene le “salvifiche” performance della sua lista a Diamante, suo paese natale, e Belvedere Marittimo dove è riuscito ad incassare un voto ogni 27 secondi, scongiurando così la vittoria di Canale.
Chi ha dimestichezza con le primarie – si legge nella nota del Comitato Canale segretario – sa bene che tra le operazioni di identificazione, registrazione e voto non trascorrono secondi, ma minuti. Tanti.
Non potevamo, dunque, non segnalare tali e altre anomalie alla Commissione che dovrà esprimersi e verso cui nutriamo profonda fiducia e massimo rispetto”.
Intanto è già l’ora dei ricorsi. Uno è stato presentato da alcuni capilista della lista Canale per annullare l’esito del voto nel seggio di Diamante.
Che, ricordiamo, è un centro di poco più di cinquemila abitanti.
Anche Magorno ha presentato ricorso per presunte irregolarità in alcuni seggi.
Ma intanto si proclama vincitore: “Sono sereno nella certezza di aver conseguito già al primo turno il risultato che mi consentirà di essere segretario, anche alla luce di alcuni ricorsi presentati dalla nostra lista e sui quali vi è la consapevolezza e la piena convinzione di essere nel giusto. Con altrettanta tranquillità attendo, comunque, che la commissione regionale di garanzia valuti tali ricorsi”.
Altri brogli sono stati denunciati anche in Liguria e Campania.
Tommaso Ciriaco
(da “La Repubblica”)
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