BUFFET VIETATI IN TUTTA ITALIA, MA NON PER L’EVENTO DELLA REGIONE LIGURIA CON TOTI E BUCCI: IL CLAMOROSO SCIVOLONE SOVRANISTA
IL RINFRESCO ILLEGALE CON IL SINDACO CHE PRENDE LE PIZZETTE CON LE MANI E SENZA PROTEZIONE… LE REGOLE NON SONO UGUALI PER TUTTI?
Non è passato inosservato il buffet organizzato al primo piano dell’Albergo dei Poveri in occasione dell’inaugurazione del primo lotto dei lavori di riqualificazione alla presenza del governatore Toti, del sindaco Bucci e di vari assessori delle rispettive giunte.
Dopo la conferenza stampa indetta dall’Asp Emanuele Brignole e il classico taglio del nastro, è partito il rinfresco con tartine, pizzette, fave fresche e salame come nella migliore tradizione ligure.
Le linee guida approvate dalla conferenza delle Regioni — e quindi anche dal presidente Toti — specificano tuttavia che “la consumazione a buffet non è consentita” e che la norma si applica, come tutte le altre, a “ogni tipo di esercizio di somministrazione di pasti e bevande, quali ristoranti, trattorie, pizzerie, self-service, bar, pub, pasticcerie, gelaterie, rosticcerie (anche se collocati nell’ambito delle attività ricettive, all’interno di stabilimenti balneari e nei centri commerciali), nonchè per l’attività di catering“.
“Nella notte sono stati liberalizzati i buffet? C’è una nuova ordinanza di Toti e Bucci che dà il via libera ai cocktail rinforzati? O le regole valgono solo per alcuni? — attacca il Pd in una nota — Questa mattina, alla cerimonia di inaugurazione dei lavori di restauro dell’Albergo dei Poveri, i presenti abbiano banchettato in spregio alle ordinanze anti contagio, prelevando senza guanti e mascherine da cabaret di focaccia e cesti di patatine”.
E in effetti, come documentano le nostre immagini, il personale del catering maneggiava il cibo solo con gli strumenti di servizio e offrendo piattini di plastica agli ospiti, ma qualcuno — a partire dal sindaco Bucci, che ha dato il via al pranzo — ha prelevato dai vassoi a mani nude
“Il tutto, mentre bar e ristoranti dopo due mesi di chiusura sono costretti a rispettare regole rigidissime per la consumazione di cibi al banco e al buffet. Ma allora quali sono le regole in vigore? — si chiede ancora il Pd — Dalle istituzioni pretendiamo serietà e attendiamo chiarezza”.
(da agenzie)
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