CALENDA A “LO STATO DELLE COSE” È COSTRETTO AD ALZARE I TONI PER CONTROBATTERE ALLE MENZOGNE PUTINIANE DELL’EX AMBASCIATRICE ELENA BASILE: “MA LEI È MAI STATA IN UCRAINA? NO? E ALLORA COME MAI PARLA SEMPRE DI QUELLO CHE FANNO O CHE NON FANNO? PERCHÉ NON VA A VEDERE I RAGAZZI UCRAINI CHE DIFENDONO IL PROPRIO PAESE?”
LA TENSIONE SALE QUANDO BASILE LA BUTTA IN CACIARA E ACCUSA ZELENSKY DI ESSERE UN LEADER AUTORITARIO CHE NON VUOLE LE ELEZIONI. CALENDA SBOTTA: “MA FINCHÉ C’È IL PAESE INVASO MA COME FAI A FAR VOTARE NEI TERRITORI INVASI? MA CHE DICE? MA COSA STA DICENDO?”
Scontro tra Carlo Calenda e l’ex ambasciatrice Elena Basile durante il programma di Giletti “Lo stato delle cose” su Rai tre. Tema della lite accesa è il riarmo e la posizione dell’Europa rispetto alla guerra in Ucraina. «Lei ci è mai andata in Ucraina? ha attaccato il politico e i toni si sono alzati.
CARLO CALENDA: Posso farle una domanda per curiosità, ma lei è mai stata in Ucraina?
ELENA BASILE: No.
CC: E allora come mai parla sempre, continuamente di quello che gli ucraini fanno, che non fanno per conto loro? Perché non lo va a vedere i ragazzi ucraini che vanno a difendere il proprio paese? Se vada me la faccia la facciamo una cosa l’accompagno, andiamo insieme.
EB: Non sono stata in Ucraina. Ma leggo sia le tesi occidentali io tengo sia le tesi…. Guardi i ragazzi ucraini, Ungaretti ci ha raccontato gli orrori della guerra.
CC: Ambasciatrice, andiamo insieme, andiamo. Sì, lasci stare Ungaretti, vuole che ce l’accompagno io in Ucraina? Guardi, ma certo, ma certo.
EB: I ragazzi si stanno rompendo le gambe per non andare in guerra, si nascondono. Ma lei lo manderebbe suo figlio? Ma lo manderebbe suo figlio? Io mi immedesimo in una madre Ucraina che c’ha il figlio al fronte e la sente parlare contro un cessate il fuoco.
CC: Ma certo, sono disperati…. Io ho portato in Ucraina mio figlio, non si permetta, prima vada a vedere. Io l’ho portato sotto i bombardamenti perché veda, a Odessa, sotto quattro bombardamenti. Lei faccia una cortesia prima di dirmi cosa devo fare io.
Non lo decide lei, lo decidono gli ucraini
EB: Io parlo della leadership. Oggi se facesse le elezioni Zelensky sarebbe cacciato, ma insomma, ma lei va in Ucraina e sa come votano gli ucraini?
CC: Si vergogni. Vada in Ucraina, parlate con gli ucraini. Rispettateli.. Io sono andato in Ucraina e persino a Odessa dove il sindaco era filorusso. No, io parlo, almeno ci vado. Ambasciatrice, lei manco c’è andata, ci vada. Sta dicendo una serie di falsità?
EB: Vincerà? Lei li ha mai? Cosa c’entra? Io so che non ci sono partiti d’opposizione. Sono state bandite le elezioni
CC: Ma le elezioni sono state bandite in Inghilterra e non erano invasi, durante la seconda guerra mondiale. Dice delle enormità storiche ambasciatrice ma finché c’è il paese invaso ma come fai a far votare nei territori invasi? Ma che dice? Ma cosa sta dicendo? Ma vada in Ucraina, prima di parlare degli ucraini Sono tre anni che lei scrive solo di guerra in Ucraina. Ma ci vuole mettere piede per parlare con un ucraino una volta nella sua vita, non le sembra giusto?
(da agenzie)
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