Novembre 2nd, 2019 Riccardo Fucile
SCATTATA L’ALLERTA NELLA NOTTE: “IPOTESI ATTENTATO COME BATACLAN”
È scattato un allarme questa notte tra le forze dell’ordine italiane per la minaccia di un attentato terroristico sul territorio nazionale. «Modalità di esecuzione — viene riportato in una nota riservata — stile teatro “Bataclan” in Francia».
Secondo la comunicazione, sono ricercati su tutto il territorio nazionale due potenziale terroristi di nazionalità albanese.
Uno risponderebbe al nome di Battar Nabiyula, conosciuto anche come Maximilian Defilade o Bardhyl Hoxha, di 46 anni. L’altro sarebbe Bujar Hysa, che dovrebbe avere tra i 40 e i 48 anni.
Nella nota, vengono invitati agenti e militari a «prestare la massima attenzione, adottando ogni sistema di sicurezza e protezione in caso di controllo persone sospette».
(da Open)
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Ottobre 28th, 2019 Riccardo Fucile
L’ATTENTATORE ARRESTATO… E IN ITALIA INVECE DI PERSEGUIRE LEGALMENTE GLI ISTIGATORI ALL’ODIO, SI STA A DISCUTERE PERCHE’ VINCONO LE ELEZIONI I RAZZISTI: RIDICOLI
Alcuni colpi sono stati sparati alla moschea Bayonne (Pirenei Atlantici). Secondo le prime
informazioni della polizia francese ottenute da France Tèlèvisions, il presunto attentatore è stato arrestato. Si tratterebbe di un ex militare ottantenne, ex candidato del Front National delle Landes.
Al momento dell’arresto di Claude S., avvenuto poco dopo a Saint-Martin-de-Seignanx nella sua abitazione, gli agenti della brigata anticriminalità (BAC) hanno trovato una bombola a gas nella sua auto, e un’arma. L’uomo ha ammesso subito i fatti.
Nell’attacco sono rimaste gravemente ferite due persone di 87 e 84 anni. Su Twitter, la polizia di Bayonne ha confermato un ingente intervento di forze dell’ordine a rue Joseph Latxague.
Durante la sparatoria c’è stata anche una “piccola esplosione”, forse causata da una tanica di benzina incendiata non lontano dal luogo di culto islamico.
Secondo la ricostruzione intorno alle 15,15, l’uomo ha aperto il fuoco sparando per quattro volte contro l’edificio religioso all’interno del quale si trovavano diversi fedeli. I due anziani feriti sono stati ricoverati d’urgenza in ospedale. Uno sarebbe stato colpito al collo e l’altro al braccio.
Prima di scappare l’ex militare di ottant’anni, ha anche dato fuoco a un veicolo.
Claude S., che in gioventù ha frequentato la Scuola militare preparatoria di Aix-en-Provence, nel 2015 è stato candidato in questo distretto per il Front national, il partito di estrema destra guidate da Marine Le Pen, ottenendo al primo turno il 17,45% dei voti. La procura di Bayonne ha aperto un’inchiesta.
(da agenzie)
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Ottobre 9th, 2019 Riccardo Fucile
PRESO DI MIRA ANCHE UN NEGOZIO ARABO CON UNA BOMBA A MANO… SI PARLA DI MATRICE NEONAZISTA
Allarme in Germania per una sparatoria avvenuta ad Halle, una delle più importanti città della Sassonia, nell’est del Paese.
I media parlano di vittime e di due uomini armati in fuga, dopo aver sparato diversi colpi, la polizia conferma che almeno due persone sono state uccise.
“Chiediamo alle persone di rimanere al sicuro nelle loro case”, ha detto un portavoce della polizia. Il fatto è avvenuto nei pressi della sinagoga cittadina, nel quartiere Paulus, ma non è ancora del tutto chiaro se l’obiettivo dell’attacco fossero i siti ebraici. Un sospetto è stato arrestato ma la dinamica degli eventi ancora non è chiara.
Ad essere preso di mira un negozio di ‘doner kebab’. E’ quanto riporta la televisione tedesca N-tv citando un testimone. “Un uomo è entrato nel locale, ha lanciato qualcosa come una bomba a mano, che non è esplosa ed ha aperto il fuoco con un fucile automatico, l’uomo dietro a me deve essere rimasto ucciso, io mi sono nascosto nel bagno”.
Gli assalitori avrebbero anche attaccato la sinagoga e cercato di fare irruzione, scrive il sito del settimanale Der Spiegel che riporta le dichiarazioni del presidente della Comunità ebraica di Halle, Max Privorotzki. “Al momento ci sono tra le 70 e le 80 persone nella sinagoga”.
Gli uomini che hanno aperto il fuoco, due secondo le ricostruzioni, ad Halle indossavano tute mimetiche militari e possedevano diverse armi. Lo riferiscono testimoni, citati dalla Bbc. Un aggressore portava un “elmetto”, e una “maschera” e ha sparato contro un negozio con un “mitra”, spiega un testimone all’emittente tedesca di notizie N-Tv. La Bild aggiunge che un aggressore ha usato armi, sia corte (pistole) che lunghe.
Una granata ha inoltre raggiunto l’interno del cimitero ebraico adiacente la sinagoga, ma secondo un testimone l’obiettivo non era quello: l’ordigno ha colpito il cimitero solo dopo aver sbattuto sulla porta del negozio di Kebab, dove era diretto. La stazione ferroviaria di Halle è stata chiusa.
L’aggressore in fuga si è diretto verso Lipsia, ma la dinamica è ancora molto confusa. Diverse fonti parlano di una seconda sparatoria a Landsberg, 15 chilometri da Halle.
(da agenzie)
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Agosto 5th, 2019 Riccardo Fucile
IL RAZZISTA DI 21 ANNI CHE HA UCCISO 20 INNOCENTI E’ IL PRODOTTO DELLE BALLE CHE IN ITALIA FANNO CIRCOLARE I SOVRANISTI
Patrick Crusius, giovane suprematista bianco di 21 anni è entrato da Walmart a El Paso armato di un kalashnikov AK-47 e ha cominciato a sparare: i morti sono stati almeno 20, 26 i feriti. Poi si è arreso alla polizia.
L’Fbi sta studiando un manifesto di 4 pagine, intitolato “The Inconvenient Truth”, che si ritiene sia stato scritto proprio dal 21enne: fa riferimento al massacro a marzo, a Christchurch, e alla Teoria della Grande Sostituzione.
L’attacco sarebbe una risposta all’invasione ispanica del Texas e il killer si dice ispirato dal suprematista bianco Brenton Tarrant, autore della strage nelle moschee nella città neozelandese. “Probabilmente oggi morirò”, scriveva il giovane che ha postato il manifesto in un forum che raccoglie posizione estremiste, 8Chan, appena 20 minuti prima della prima telefonata di allarme alla polizia di El Paso:
Il manifesto proclama l’odio per immigrati e ispanici, illustra un piano dettagliato per separare le minoranze etniche in un zone recluse del Paese, illustra il timore che presto i bianchi saranno “etnicamente sostituiti”, accusa gli ispanici e gli americani di prima generazione di portare via il lavoro e annacquare la cultura statunitense.
L’attacco è una risposta — si legge — “all’invasione ispanica del Texas: loro sono quelli che istigano e non io. Io sto semplicemente difendendo il mio Paese dalla sostituzione etnica e culturale portata da un’invasione”. L’autore insiste che non e’ razzista e che le sue opinioni “sull’automazione, sull’immigrazione e su tutto il resto anticipano Trump e la sua campagna elettorale”.
Il giovane, di cui c’è una foto mentre entra nel locale — maglietta con le maniche corte, pantaloni lunghi color chiaro, occhiali e cuffie per proteggersi dal rumore degli spari, un fucile automatico imbracciato e pronto a far fuoco — si sarebbe fermato solo quando sono finite le munizioni ed e’ stato catturato dalla polizia senza opporre resistenza.
Tra i feriti, 9 sono in condizioni critiche ma stabili: ci sono anche due minori, tra i quali un bambino di due anni. Intanto la polizia ha perquisito la casa di famiglia, ad Allen, in Texas, a circa mezz’ora di auto da Dallas e oltre 9 ore da el Paso.
Tarrant è solo uno dei tanti che crede all’esistenza di un fantomatico piano segreto per sostituire le popolazioni native europee con i migranti provenienti dall’Africa. Quel piano si chiama “Piano Kalergi” ed in Italia ne hanno parlato tra gli altri Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Gianluigi Paragone.
Non deve sorprendere poi così tanto: Tarrant è tutto tranne che un pensatore originale. Quello che scrive lo ha letto altrove, su Internet, e non fa altro che ripetere una lezione ben assimilata. Quella secondo la quale i “bianchi” e “gli europei” sono in pericolo perchè gli immigrati di religione musulmana traghettati sulle nostre spiagge dalle ONG fanno più figli e ci stanno lentamente sostituendo.
Cose già sentite? Senza dubbio, visto che sono il nucleo della propaganda della quasi totalità dei partiti sovranisti europei (in Italia abbiamo Lega e Fratelli d’Italia).
E’ impossibile ignorare come tra la propaganda omicida di Tarrant e quella dei patridioti ci siano numerosi punti di contatto.
(da “NextQuotidiano”)
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Luglio 29th, 2019 Riccardo Fucile
TRA LE TRE VITTIME ANCHE UN BIMBO DI SEI ANNI, QUINDICI I FERITI
È di tre morti e almeno 15 feriti il bilancio di una sparatoria avvenuta alle 5,30 locali (le 2,30 in Italia) in una delle maggiori manifestazioni della California dedicate al cibo, il Gilroy Garlic Festival di San Josè.
Tra le vittime c’è anche un bambino di 6 anni, Stephen Romero, quando è stato colpito era insieme alla madre Barbara Aquirre, che è stata colpita allo stomaco e a una mano ma non è in pericolo di vita. Anche la nonna è stata ferita. Cinque persone sono state già dimesse, altre restano in condizioni critiche.
Gli agenti hanno ucciso il killer “in meno di un minuto” ha detto Scot Smithee, capo della polizia della città di Gilroy, 48 km a sud-est di San Josè dove si svolge il festival.
Ci sono volute ore però prima che fosse identificato in Santino William Legan, 19 anni. Secondo quanto riportano i media americani, Legan sul suo profilo di Instagram si definisce di origini italiane e iraniane e ha condiviso in passato post con posizioni suprematiste
La pagina Instagram di Legan ha solo tre post, un paio pubblicati poco prima della sparatoria. C’è poi il riferimento a un libro di un suprematista bianco del 1890. ‘Might is Right’ scritto con lo pseudonimo di Ragnare Fedberad. Il libro include principi misogini e razzisti, dichiarando al superiorità della razza anglosassone.
Secondo indiscrezioni, il nonno del killer, Tom Legan, ha frequentato la prestigiosa accademia militare di West Point ed è stato accusato e poi assolto dalle accuse di molestie sessuali nei confronti della figlia
Legan potrebbe essersi introdtto al festival attraverso un torrente, tagliando il recinto intorno al perimetro e superando metal detectors e dispositivi di sicurezza. Quando sono esplosi i colpi le persone hanno pensato che si trattasse di fuochi d’artificio.
Solo quando hanno visto le persone a terra, coperte di sangue, hanno cominciato a scappare ed è scoppiato il caos. In un video si sentono cinque colpi in rapida successione e poi gente correre spaventata, mentre una voce fuori campo ripete “cosa sta succedendo” e poi “oh! Hanno sparato”.
(da agenzie)
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Maggio 30th, 2019 Riccardo Fucile
AFFILIATO ALL’ISIS, E’ LA DIMOSTRAZIONE PER CHI FANNO IL TIFO I TERRORISTI ISLAMICI PER INDEBOLIRE L’OCCIDENTE, I LORO MIGLIORI ALLEATI SONO I SOVRANISTI
Era stato arrestato tre giorni fa il 24enne algerino accusato di essere l’autore dell’attentato di
Lione lo scorso 24 maggio, dove un pacco bomba ha causato il ferimento di una decina di persone.
Ora ha confessato, spiegando di essere fedele all’Isis e di aver voluto favorire il partito di Marine Le Pen, Rassemblement National (tra l’altro arrivato primo in Francia).
Lo studente si chiama Mohamed Hachim M e ha dichiarato di essersi trasferito in Francia da un anno. Ha precisato di aver acquistato su Amazon il necessario per costruire la bomba sulla quale sono state ritrovate tracce del suo Dna.
Il presunto autore dell’attentato dinamitardo del 24 maggio a Lione, che ha ferito 13 persone, ha ammesso di aver giurato fedeltà allo Stato islamico (Isis)
Lo scrive oggi Le Figaro che cita una fonte giudiziaria.
(da agenzie)
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Aprile 23rd, 2019 Riccardo Fucile
IL MINISTERO DELLA DIFESA DIFFONDE I RISULTATI DELLE INDAGINI: OPERATI 40 ARRESTI
L’attacco in Sri Lanka è stato una “rappresaglia per l’attacco contro i musulmani a
Christchurch”. Questo elemento emerge dalle indagini preliminari. Lo ha annunciato il ministro della Difesa del Paese, Ruwan Wijewardene in Parlamento.
Gli attacchi kamikaze, sferzati nel giorno di Pasqua in chiese e hotel della capitale dello Sri Lanka, hanno portato alla morte di 321 persone al ferimento di 500. Nella città della Nuova Zelanda, invece, furono uccise cinquanta persone in due moschee.
Gli inquirenti sono intanto al lavoro per individuare i responsabili degli attentati a Colombo. Finora sono state arrestate quaranta persone. Gli interrogatori hanno condotto a un siriano, che è già stato fermato, secondo quanto hanno riferito alla Reuters tre fonti militari e governative.
Gli investigatori stanno ora cercando indizi sul fatto che il gruppo islamista locale ritenuto il principale sospettato – il National Thowheeth Jamà ath (NTJ) – abbia ricevuto “sostegno internazionale”, ha detto il portavoce del governo Rajitha Senaratne, che ha aggiunto che non è possibile per una “piccola organizzazione” effettuare attentati suicidi così ben coordinati.
L’ufficio del presidente Maithripala Sirisena ha detto che c’era stato un allarme all’intelligence che “i gruppi terroristici internazionali” erano “dietro i terroristi locali”. Il presidente ha aggiunto che ci sarà aiuto straniero per le indagini.
Lo stato di emergenza, che ha dato alla polizia e ai militari poteri speciali, è entrato in vigore a mezzanotte (le 20,30 di lunedì in Italia). I sospetti possono essere detenuti senza un ordine del tribunale.
C’è anche un’inchiesta sul perchè non siano state prese più precauzioni da parte della polizia dello Sri Lanka dopo un avvertimento dell’11 aprile quando “un’agenzia di intelligence straniera” aveva riferito che l’NTJ aveva pianificato attacchi suicidi contro le chiese.
Oggi, intanto, nel giorno di lutto nazionale si sono tenuti i funerali di alcune delle vittime.
(da agenzie)
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Aprile 21st, 2019 Riccardo Fucile
OTTO ESPLOSIONI, UN’AZIONE PIANIFICATA NEI DETTAGLI PER COLPIRE TURISMO E LUOGHI DELLA CRISTIANITA’
Un’ecatombe. Nel giorno della Resurrezione. Un’azione pianificata nei minimi dettagli per colpire il turismo e i luoghi della cristianità .
Otto esplosioni hanno squassato lo Sri Lanka la mattina di Pasqua, colpendo chiese e hotel di lusso della capitale Colombo, frequentati anche da turisti stranieri, 35 dei quali sarebbero tra le vittime.
Sei esplosioni si sono verificate in simultanea alle 9.30 del mattino, ora locale.
Un’ora dopo c’è stata una settima esplosione in un albergo nel sobborgo di Dehiwala in seguito alla quale sono morte almeno due persone, ne è seguita un’ottava nel sobborgo di Dematagoda, sempre a Colombo.
Il bilancio, ancora provvisorio, è di almeno 207 persone uccise e oltre 450 ferite. Anche tre poliziotti sono rimasti uccisi nell’ultima deflagrazione.
Un’allerta del capo della polizia dello Sri Lanka – Pujuth Jayasundara – era stata diffusa a livello nazionale l’11 aprile scorso ed era basata su una segnalazione di un’agenzia di intelligence straniera. Nella segnalazione, questa agenzia indicava che l’organizzazione Tamil Nadu Thowheed Jamath (NTJ) “pianifica di realizzare attacchi suicidi contro chiese di rilievo, così come contro l’Alta commissione indiana a Colombo”.
A quanto pare però l’allerta è stata del tutto ignorata. I terroristi hanno avuto tutto il tempo di organizzarsi e di colpire nel giorno di Pasqua nelle chiese e negli hotel pieni di turisti stranieri. Diverse le piste battute: tra esse, quella del terrorismo islamico, per le modalità adottate anche in altri attacchi attribuiti a gruppi dell’estremismo sunnita, in Estremo Oriente come in Egitto con le bombe contro le chiese copte, ovvero la vendetta di ex Tigri Tamil, nel segno di una miscela esplosiva, non metaforica, tra integralismo e indipendentismo separatista.
A distanza di ore dalle prime esplosioni non c’è stata ancora nessuna rivendicazione.
“I colpevoli” degli attacchi “sono stati identificati”, ha annunciato il ministro della Difesa cingalese, Ruwan Wijewardane, in una conferenza stampa seguita alla riunione d’emergenza del governo.
Sono 8 le persone arrestate, tutte originarie dello Sri Lanka, ma le loro identità saranno rese note al termine delle indagini.
“Prenderemo tutte le misure necessarie contro qualsiasi gruppo terroristico che operi nel nostro Paese – ha assicurato il ministro – Non permetteremo in alcun modo a questi gruppi estremistici di operare e di fare quello che hanno fatto. Prenderemo tutte le azioni necessarie, gli daremo la caccia qualsiasi estremismo religioso”.
Ancora, il responsabile della Difesa di Colombo ha riferito che la maggior parte delle esplosioni sono state provocate da attacchi suicidi condotti da un unico gruppo. Le forze di sicurezza, che hanno esortato la popolazione a restare in casa e a mantenere la calma, sospettano che due delle esplosioni in chiesa siano state causate da attentatori suicidi.
“Scene orribili: ho visto arti amputati sparsi dappertutto, le squadre di emergenza sono state inviate in tutti i luoghi. Abbiamo portato molte vittime in ospedale, speriamo di aver salvato molte vite”, ha scritto il ministro delle Riforme, Harsha de Silva, dopo essersi recato sui luoghi degli attentati. Il
Governo dello Sri Lanka ha dichiarato lo stato d’emergenza: coprifuoco notturno, da subito, e blackout di Facebook, Instagram, Twitter e tutti gli altri social network in Sri Lanka: “il blackout durerà per tutto il tempo necessario alle forze dell’ordine per concludere questa fase delle indagini sugli attacchi”, è stata la motivazione.
Nonostante il coprifuoco la compagnia di bandiera dello Sri Lanka ha informato che i suoi voli verso l’estero partiranno, ma date le eccezionali misure di sicurezza i passeggeri devono essere in aeroporto quattro ore prima della partenza.
Un’emittente locale, citando il cardinale Malcolm Ranjith riporta che sono state annullate tutte le celebrazioni pasquali nelle chiese cristiane. I rappresentanti delle istituzioni cingalesi moltiplicano gli appelli all’unità , nel timore che quanto accaduto oggi possa far ripiombare il Paese nel caos: anche lo speaker del Parlamento, Karu Jayasuriya, in un comunicato ufficiale ha parlato delle esplosioni nelle chiese cristiane come “attacco all’intera nazione” e non soltanto ai cingalesi appartenenti a una specifica comunità religiosa.
Secondo l’arcivescovo di Colombo, cardinale Malcom Ranjith, i responsabili “vanno puniti senza pietà “. Il presule ha poi fatto appello al governo dello Sri Lanka affinchè avvii una “indagine molto imparziale e severa” e punisca i responsabili degli attacchi “senza pietà , perchè solo degli animali possono comportarsi in quel modo”.
Nel Paese i cristiani sono il 7,4% della popolazione. Lo Sri Lanka è stato per decenni in guerra con i separatisti Tamil fino al 2009.
Nell’ultimo anno, riferisce la Reuters, si sono verificati 86 episodi di discriminazione, minacce e violenze contro i cristiani, secondo la National Christian Evangelical Alliance (Nceasl), 26 nel 2019, tra cui un tentativo di monaci buddisti di interrompere una funzione domenicale. Il 70% dei 22 milioni di abitanti è buddista, il 12,6% indù, il 9,7% musulmana.
Anche di recente le tensioni avevano riguardato tutti i gruppi religiosi: i cristiani avevano parlato di crescenti intimidazioni da parte di monaci buddisti estremisti; l’anno scorso c’erano stati scontri tra la maggioranza dei buddisti cingalesi e la minoranza di musulmani con alcuni estremisti buddisti che accusavano i musulmani di conversioni forzate all’Islam.
Una delle chiese colpite è il santuario di Sant’Antonio, le altre due chiese si trovano una a Negombo, città a maggioranza cattolica a nord della capitale, e l’altra nella città orientale di Batticaloa. Mentre i tre alberghi sono a Colombo, frequentati da turisti stranieri, e si tratta di strutture a cinque stelle: Cinnamon Grand, Kingsbury e Shangri-La.
Una fonte dell’ospedale ha detto che tra le vittime ci sono cittadini americani, britannici e olandesi. La Farnesina ha confermato in un tweet che l’unità di crisi è al lavoro, insieme all’Ambasciata d’Italia a Colombo “per effettuare verifiche”. Nel tweet è indicato anche un numero di telefono a cui rivolgersi per eventuali segnalazioni: 00390636225.
Tra le vittime anche Shantha Mayadunne, una chef molto famosa in Sri Lanka. La donna è ritratta in una foto pubblicata dalla figlia Nisanga sulla sua pagina Facebook poco prima dell’esplosione all’hotel Shangri- La. Shanta è a tavola con la sua famiglia, i figli e il marito. “Easter breakfast with family” (Colazione di Pasqua con la famiglia), scrive Nisanga postando lo scatto.
Shantha Mayadunne era molto famosa anche per programmi Tv ed era la beniamina della comunità cingalese all’estero. Nell’attentato è morta anche la figlia Nisanga. Shantha Mayadunne, 30 anni nel campo dell’arte culinaria, è entrata nella storia dello Sri Lanka per essere stata la prima chef ad ospitare
un programma di cucina in diretta tv. Shantha Mayadunne era molto seguita dalle tante comunità cingalesi nel mondo anche grazie alle sue ricette “veloci e facili”, come lei stessa le definiva.
(da “Huffingtonpost”)
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Marzo 17th, 2019 Riccardo Fucile
NAILA HASSAN ALLA VEGLIA PER LE VITTIME DELL’ATTACCO TERRORISTICO: “SIAMO CON VOI E FAREMO TUTTO IL POSSIBILE”
Un paese che non ha mai avuto grandi problemi di convivenza. E ha scelto un simbolo dell’integrazione per lanciare un messaggio a tutti i neozelandesi: lei si chiama Naila Hassan ed è l’ufficiale di polizia musulmano più anziano della Nuova Zelanda
Naila è scoppiata in lacrime mentre si rivolgeva a una veglia per le vittime dell’attacco terroristico di Christchurch
Molto emozionata Naila ha detto “Sono un orgogliosa musulmana e sono un capo della polizia della Nuova Zelanda e provo orrore per gli eventi di Christchurch”.
“So che questo è un momento molto, molto doloroso per la nostra comunità musulmana in particolare, ma per tutti nelle nostre comunità “, ha detto
“Vogliamo rassicurare tutti, dicendo che stiamo facendo tutto il possibile per garantire che le vittime di questo attacco devastante vengano trattate con il massimo rispetto.
“Voglio che la nostra comunità musulmana in particolare sappia, e che la gente di Christchurch sappia, che noi stiamo con voi e condividiamo tutti il ​​vostro dolore”.
“Noi, la polizia della Nuova Zelanda, faremo tutto il possibile per sostenere la nostra comunità e in particolare le nostre comunità musulmane”, ha affermato
Ha concluso dicendo “inshallah”, l’espressione in arabo che significa “Dio vuole”.
(da Globalist)
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