CENTRODESTRA, LA RIVOLTA DEI PICCOLI PARTITI DI CENTRO
NOI CON L’ITALIA DI LUPI E ITALIA AL CENTRO DI TOTI DARANNO VITA A UNA LISTA COMUNE… ANCHE L’UDV DI CESA E CORAGGIO ITALIA DI BRUGNARO SI PRESENTERANNO IN TANDEM… OBIETTIVO SUPERARE IL 3%… “CI HANNO OFFERTO SOLO 13 COLLEGI, SE PENSANO DI TRATTARCI A PESCI IN FACCIA SI SBAGLIANO”
Mentre la leader di Fratelli d’Italia si lancia in analisi geopolitiche sugli schermi americani, all’interno della sua coalizione restano questioni molto più piccole e terribilmente concrete da risolvere, come la spartizione dei collegi uninominali.
I piccoli partiti di centro smontano l’accordo definito dai leader la scorsa settimana, ritenuto penalizzante, e rimescolano le carte.
Noi con l’Italia di Maurizio Lupi e Italia al centro di Giovanni Toti daranno vita a una lista comune con relativo contrassegno elettorale, che correrà in coalizione con il centrodestra e «punta a superare il 3%». Stessa mossa autonomista da parte dell’Udc di Lorenzo Cesa e di Coraggio Italia di Luigi Brugnaro.
Chi aveva pensato che, con il ritorno del figliol prodigo Toti, bastasse aumentare da 11 a 13 i collegi garantiti ai centristi ha fatto male i conti. Ne vogliono di più. Anche se Cesa assicura di puntare «a una percentuale significativa e a eleggere i nostri parlamentari già nel proporzionale».
Ma Brugnaro è più diretto e, forse, sincero: «Sui collegi punteremo i piedi, perché adesso basta, non si può sempre farsi trattare a pesci in faccia». Per i telespettatori americani, eventualmente interessati, potremmo tradurre «slapped with a fish into the face».
(da agenzie)
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