CHE COMICHE: BASTA VINCERE E BERLUSCONI, GRANATA E BRIGUGLIO TORNANO AMICI
I DUE EX FINIANI SPONSOR DI MUSUMECI FANNO FINTA DI DIMENTICARE CHE SIA LAGALLA, EX ASSESSORE ALLA SANITA’, CHE IL VICE ARMAO, ERANO LEGATI A CUFFARO E LOMBARDO, ORA SONO “GALANTUOMINI”
“Lo scontro all’interno del Pdl fa parte di un’altra era geologica. Ho chiuso con quella fase e non ho nessun conto nè rivalsa da saldare con Berlusconi. Adesso penso al bene della Sicilia e Armao e Lagalla sono entrambi dei galantuomini che posso fare molto per questa Regione”.
A parlare è Fabio Granata, l’uomo dietro l’investitura di Nello Musumeci alla presidenza ella Regione Sicilia e l’era geologica di cui parla ha una data: 22 aprile 2010.
Vi ricordate il “Che fai? Mi cacci?” Che Gianfranco Fini rivolse alla direzione nazionale del Pdl a Berlusconi? Insieme all’ex presidente della Camera, furono cacciati anche i suoi sherpa e ora main sponsor di Musumeci. ” Non voglio più vedere in tv Granata, Briguglio e la banda di finiani”, disse in quell’occasione il Cavaliere.
Screzi e rancori che non si sono placati a distanza di sette anni e che solo il profumo della vittoria nella corsa alla presidenza della Sicilia sembra aver placato.
E’ il paradosso dell’isola di Sciascia dove diventano possibili alleanze e campagne elettorali impossibili in nessun’altra parte d’Italia.
Del resto il Cavaliere vuole vincere in Sicilia e i sondaggi sembrano essere chiaramente a favore di Musumeci.
Ed il profumo di vittoria è talmente forte che sembra aver addolcito anche i giudizi di Granata e Briguglio sugli ex compagni di strada, tanto che per la corsa alle elezioni siciliane hanno accettato di buon grado sia il ticket di Armao con il “loro” Musumeci, che il possibile ruolo di Roberto Lagalla in giunta, già potentissimo assessore alla Sanità ai tempi di Totò Cuffaro e ora di nuovo in corsa per quel ruolo.
Anche Gaetano Armao ha un passato nei gabinetti di Raffaele Lombardo e Totò Cuffaro, è invece noto sia per lo scandalo dell’autoblu regionale prestata alla compagna in quegli anni – anche se va detto che la Procura archiviò il caso in quanto non ravvisò “lesione all’interesse patrimoniale o all’attività funzionale dell’ente”- sia per essere stato il fiduciario dell’immobiliarista Stefano Ricucci, per il quale curò diverse consulenze in Paesi più o meno esotici.
Due nomi, quindi, che i maligni considerano un po’ ingombranti per il “Diventerà bellissima” di borselliniana memoria.
Insomma, sembra quasi impossibile che solo qualche anno fa l’ex colonnello di An tuonasse: “Berlusconi e i suoi accoliti sono un pericolo per la democrazia e il gigantesco potere economico e mediatico di cui dispone verrà sempre più utilizzato per delegittimare e tentare di distruggere l’opposizione”.
Erano le 12.09 di venerdì 28 Gennaio 2011, “un’era geologica” fa appunto.
(da “Huffingtonpost”)
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