CHE FARSA: INIZIA LA RIMOZIONE DI SPELACCHIO, POI IL CONTRORDINE: “RIMETTETE GLI ADDOBBI”
GLI OPERAI PRIMA LE TOLGONO E POI LE RIMETTONO: E’ IL MONDO DELLE PALLE A CINQUESTELLE, RAGAZZI
In mattinata a Piazza Venezia erano cominciate le operazioni di rimozione di Spelacchio, l’albero di Natale della Giunta Raggi che aveva avuto l’onore di finire persino sul New York Times prima di diventare oggetto di un oscuro complotto.
La rimozione di Spelacchio era stata salutata anche dalla senatrice Paola Taverna su Facebook non appena era cominciata.
Poi il colpo di scena.
Dopo aver tolto luci e palle d’abbellimento i lavori si sono interrotti. L’abete doveva essere rimosso entro stasera, ma è arrivato il contrordine e gli addobbi devono essere rimessi al loro posto.
Secondo quanto filtra dall’amministrazione, non era ancora stato dato l’ok per lo smontaggio: per questo gli addobbi sono stati rimessi a posto.
Proprio stamattina in Campidoglio era in programma una riunione per decidere il destino dell’alberello diventato nel frattempo oggetto di un’indagine da parte del Comune che purtroppo difficilmente toccherà la cosa più interessante: il bando che ha portato il suo arrivo a Roma.
Uno degli operai della RBR Light, che stava provvedendo alla rimozione, ha spiegato all’agenzia Omniroma: “Di 600 abbiamo rimosso 200 palle ma poi intorno alle 10.30 ci hanno chiamato i nostri titolari e ci hanno chiesto di rimontare. Stiamo rifacendo i collegamenti elettrici e in un’oretta sarà rimesso in piedi e riacceso stasera. Siamo soltanto operai e non sappiamo da chi e perchè è arrivata l’indicazione. Al momento sappiamo di dover tornare eventualmente venerdì per lo smontaggio ma non abbiamo ancora informazioni certe”.
Poi arriva il comunicato del Comune di Roma che è ancora più esilarante sull’uso cui sarebbe destinato il povero albero:
“Gadget ricordo e una ‘Baby little Home’”, confortevole casetta in legno per consentire alle mamme di accudire i propri bambini con fasciatoio, poltrona per l’allattamento e tavolino da gioco per i piccoli. Ecco la “nuova vita” dell’albero di Natale di piazza Venezia, l’abete rosso dei boschi del Trentino ribattezzato dai romani affettuosamente ‘Spelacchio’. A deciderlo è stata la Giunta Capitolina grazie ad un accordo con la Comunità della Val Di Fiemme.
L’intesa consentirà di riutilizzare il legno dell’albero, opportunamente lavorato, per qualcosa di utile alla città e senza alcun costo aggiuntivo. L’albero sarà rimosso giovedì sera e tagliato in blocchi che verranno inviati in Val di Fiemme per la lavorazione. Un blocco resterà , invece, a Roma per una realizzazione artistica”.
Con la chiosa finale: “eleviamolo a simbolo di un’economia circolare sempre più necessaria per il futuro di Roma e delle nuove generazioni”.
Questi vivono su Marte…
(da agenzie)
Leave a Reply