CHEF RUBIO: “INAMMISSIBILE CHE UN LADRO RIESCA A DISARMARE UN AGENTE IN QUESTURA”
“LA POLIZIA MANDA A MORIRE GIOVANI IMPREPARATI”…. SALVINI LO INSULTA E LUI RESTITUISCE CON GLI INTERESSI
Gabriele Rubini in arte Chef Rubio ieri sera ha aperto una polemica sui due poliziotti uccisi in Questura a Trieste: “Inammissibile che un ladro riesca a disarmare un agente”. E ancora: “Le colpe di questa ennesima tragedia evitabile risiedono nei vertici di un sistema stantio, che manda a morire giovani impreparati fisicamente e psicologicamente: io non mi sento sicuro in mano vostra”.
Le parole di Chef Rubio però hanno triggerato (il social media di) Matteo Salvini, che con la consueta intelligenza ha pensato di rispondergli mettendo una foto del cuoco che sostiene Amnesty International e i diritti umani come se questa fosse una colpa (sì, il livello di questa gente che veniva pagata mille euro al giorno è questo) e risponde citando Oscar Wilde e dandogli dello stupido.
La controreplica di Chef Rubio è arrivata a stretto giro:: «E puntuale l’ominicchio messo di fronte alle sue responsabilità , al suo essere una nullità in campo politico e sui social (almeno io le mie cose me le scrivo da solo) e al suo fare tutto tranne che ciò per cui è pagato (anche da me), fa il bulletto senza però scalfirmi».
Ma in tutto ciò è quantomeno curioso che Salvini, il quale all’epoca era ministro dell’Interno, non disse una parola quando Feltri definì Cerciello Rega “non un eroe” perchè non aveva la pistola ma oggi se la prende con Rubio il quale fa notare semplicemente l’ovvio prendendosela non certo con gli agenti ma con i loro capi.
La conclusione migliore è quella di Rubini: “E comunque chiudendo una per tutte il discorso, che me so rotto il c… de voi sciacalli: sono molto più vicino io alle loro famiglie incazzandomi che voi ipocriti, ridicoli pupazzi che fingete cordoglio solo per avere voti e aumenti di stipendio e li avete condannati a morte“.
(da agenzie)
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