“CI DEVE ESSERE UN LIMITE ALL’ACCOGLIENZA IN ITALIA, LA MAGGIOR PARTE DEI RICHIEDENTI ASILO NON NE HA DIRITTO , ESCLUDIAMO LE ONG DAI SALVATAGGI IN MARE”: PAROLE DI SALVINI? NO, DEL SUO SOSIA ZUCCARO
LE PAROLE “DA PRIVATO CITTADINO” DEL PROCURATORE DI CATANIA MA PRONUNCIATE DURANTE L’AUDIZIONE DA MAGISTRATO IN CUI, SENZA UNO STRACCIO DI PROVA, CONTINUA AD ACCUSARE LE ONG
L’audizione del procuratore capo di Catania Zuccaro alla commissione del Senato è stata utile per due motivi: in primo luogo perchè ha confermato che il suddetto non ha uno straccio di prova che confermi neppure lontanamente la sua “indagine conoscitiva” sulle “molto presunte” collusioni tra trafficanti e Ong, smentite peraltro nell’ordine dalla procura di Siracusa, dalla nostra Marina militare, dalla ns. Guardia di Finanza, da Frontex, oltre che dalle Ong.
In secondo luogo perchè ha svelato l’incontenibile esigenza di un procuratore della Repubblica italiana di voler “esternare” le sue idee da privato cittadino, cosa che nessuno gli ha chiesto e che in quella sede non gli compete.
La commistione dei ruoli, per chi è maggiorenne e vaccinato, finisce solo per fare da sponda a ben evidenti giochi politici più o meno sporchi, ovvero gettare discredito sulle Ong, obiettivo perfettamente raggiunto.
Inutile dire che nessuno ha pensato di deferire Zuccaro al Csm e destinarlo ad altra Procura: se delle sue esternazioni si fosse reso protagonista un piccolo magistrato di provincia su un tema meno “strumentalizzabile” sarebbe già in in viaggio per mete montane del nord, ma sul tema profughi gli interessi e le coperture politiche sono evidenti.
E così, dopo aver esposto ipotesi senza prove e aver citato come fonti Frontex e la Marina che l’hanno peraltro smentito, ecco che Zuccaro ci spiega le sue idee “da privato cittadino”.
Non è Salvini che parla, è proprio lui: “Esiste un limite al numero di persone che l’Italia può ospitare. La maggior parte dei migranti che ci vengono presentati come necessitanti di protezione internazionale in realtà non ne ha diritto. E allora non è meglio escludere le ong da questo tipo di salvataggi e far sì che se ne facciano carico lo Stato e tutta l’Europa?”.
E il cerchio si chiude, per chi ha orecchie e cervello per intendere.
Zuccaro però non dovrebbe manipolare i dati, almeno questo: dovrebbe almeno sapere che la percentuale dei richiedenti asilo che vedono accolta la domanda di una delle tre forme di protezione previste attualmente è del 40% da parte delle commissioni territoriali (e fin qui parrebbe avere quasi ragione).
Ma non dice che il 60% di coloro che si vedono respingere la domanda presentano appello e il 75% di costoro vedono accolta la loro domanda di fronte a magistrati colleghi di Zuccaro.
Zuccaro poi vuole, come Salvini, che le Ong si vedano vietare la possibilità di intervenire nel soccorso in mare, ben sapendo che sostenere che “il compito dovrebbe essere dell’Italia e dell’Europa” vuol dire garantire a migliaia di loro un certo affogamento in mare, visto i criteri di intervento della Ue e di Frontex che hanno arretrato la loro zona di competenza.
Se si salvano vite umane è grazie solo alla abnegazione delle Ong e della Marina militare italiana, questa è la verità che Zuccaro ben conosce.
Per concludere: esiste un solo modo per eliminare i trafficanti, andare ad accogliere i profughi nei porti libici, dopo accurata selezione degli aventi diritto, attraverso i canali umanitari che Zuccaro stranamente non cita.
Una grave dimenticanza per un magistrato che parla da privato cittadino.
Fermo restando che un privato cittadino che fa anche il magistrato potrebbe optare a ricoprire solo la prima veste, magari candidandosi leader dei sovranisti.
Ovviamente è una “ipotesi di lavoro”, una delle tanto care a Zuccaro.
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