Destra di Popolo.net

CNEL, IL CIMITERO DEGLI ELEFANTI: COSTA 20 MILIONI L’ANNO E NON SERVE A NULLA

NESSUNO PERO’ LO VUOLE ABOLIRE PERCHE’ I PARTITI CI MANDANO A SVERNARE I PROPRI NOTABILI A FINE CORSA… STIPENDI, GETTONI, RIMBORSI SPESA, INDENNITA’: UN FIUME DI SPRECHI…E PERSINO DEI REVISORI DEI CONTI CHE SONO ANCHE CONSIGLIERI: CONTROLLORI CHE CONTROLLANO E STESSI

Parliamo di 2104,55 euro   al mese.
Con l’unica incombenza, ogni trenta giorni, di una riunione dal titolo spesso pensoso, ma che solo raramente riesce a tagliare il traguardo dei centottanta minuti di durata: vuol dire che, in media, il tassametro scatta di 11,6 euro ogni 60 secondi.
Titolari della fortunata rendita sono i 121 italiani che popolano il parlamentino del Cnel.
L’acronimo sta per Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro, un oggetto poco noto citato dai sussidiari con la definizione di organo di rilevanza costituzionale.
Di fatto il Consiglio, il cui presidente sarebbe secondo alcune ardite interpretazioni la quarta carica dello Stato, non conta un fico secco e detiene da anni un’incontrastata leadership sull’affollato mercato nazionale dell’aria fritta.
Gli acuminati pareri che dispensa a termini di statuto vengono ignorati con puntualità  e, solo perchè sempre elegantemente rilegati, finiscono a far bella mostra nelle librerie dei professori universitari.
Quanto alle proposte di legge, in mezzo secolo i consiglieri ne hanno faticosamente messe a punto undici (alcune di portata storica, come quella sulle agevolazioni bancarie ai pescatori).
Considerando che il Cnel brucia poco meno di 20 milioni di euro l’anno, si può calcolare che in media ciascuno degli elaborati sia costato alle tasche dei contribuenti qualcosa come 100 milioni.
In compenso, nessuno ha mai tagliato il prestigioso traguardo dell’approvazione parlamentare.
“C’è sempre una prima volta”, ha detto tutto serio Antonio Marzano, tessera numero nove di Forza Italia e non indimenticato ministro delle Attività  produttive, cui è toccata in sorte la presidenza del Cnel (con la relativa auto di servizio).
Nella contabilità  parlamentare le proposte con il timbro del Cnel sono molte meno di quelle che chiedevano l’abolizione del Consiglio.
Massimo D’Alema, per esempio, ci si era messo di punta ai tempi della Bicamerale.
E infatti la commissione ha chiuso i battenti e il Cnel sta sempre lì, a villa Lubin, un sontuoso edificio tutto scaloni, soffitti intarsiati e guide rosse nel cuore di villa Borghese, a Roma.
Ma il leader del Pd non è stato certo l’unico a cercare di tagliare lo spreco (sia pure fornito di dignità  costituzionale).
Ha scolpito con involontario umorismo Marzano: “Si vede che diamo fastidio”. E vai a capire a chi.
Che il Cnel non fosse destinato a diventare una vera e propria macchina da guerra lo si era capito fin dall’inizio.
Istituito nel 1948, è entrato in funzione solo dieci anni dopo, trasformandosi rapidamente in una riserva per burocrati rottamati dal pletorico sistema nazionale delle relazioni industriali, in testa ex leader sindacali e imprenditoriali.
Il veterano è Raffaele Vanni, classe 1922, segretario della Uil negli anni in cui al festival di Sanremo trionfavano Johnny Dorelli e Domenico Modugno con “Nel blu dipinto di blu”: s’è accomodato sul suo scranno alla prima consiliatura e non s’è mai più alzato.
Ma della compagnia fa parte anche Emma Marcegaglia.
Secondo alcuni, la presidentessa degli imprenditori (che, in quanto tale, per tradizione fa parte del Cnel come gli altri capi di sindacati e associazioni) ha partecipato solo alla prima seduta del nuovo Consiglio.
Altri sono pronti a giurare d’averne intravista la spigolosa sagoma anche in una seconda occasione.
E chissà  se la signora dell’acciaio, alla testa di un gruppo che fattura qualcosa come 3,5 miliardi di euro, alla fine del mese manda l’autista a ritirare l’assegno (ridotto nel 2011 del 10 per cento, in nome dell’austerità  decisa lo scorso anno dai parlamentari).
Già , perche quello dei consiglieri del Cnel non è uno stipendio, ma è più simile a un appannaggio: spetta anche a chi non si presenta mai al lavoro e subisce come unica penale un taglio dell’importo pari al 15 per cento.
Non esattamente un dramma per lady Confindustria.
Se la partenza non è stata proprio bruciante, non è che il Cnel abbia poi di troppo accelerato i tempi di marcia.
Basta pensare che ogni cinque anni la procedura per il rinnovo del consiglio dura nove mesi e fa impallidire il ricordo del manuale Cencelli della politica.
Il punto di partenza è una griglia compilata sulla base della rappresentatività  delle diverse sigle e siglette del mondo imprenditoriale, sindacale, artigianale, professionale e chi più ne ha più ne metta.
Poi si attende che gli scontenti della spartizione presentino ricorso al Tar e che i giudici mettano il loro sigillo sulle decisioni finali (nell’ultima tornata, nel 2010, s’è arrivati a un diluvio di carte bollate per l’assegnazione di una decina di poltrone su 121).
Un posto nell’Eldorado del Cnel fa gola a tutti.
Per i consiglieri, infatti, non c’è solo l’assegno mensile (che sale a 2.540 euro per i dodici presidenti di commissione e a 3.409 per i due vicepresidenti: tutti dotati di ufficio).
Ogni volta che vengono a Roma per una riunione del consiglio o di uno dei suoi organi i non residenti hanno diritto a un rimborso spese.
E in più ricevono un’indennità  giornaliera di missione di 112,51 euro, decurtata del 30 per cento se presentano anche il conto di un albergo.
Ma le cose potrebbero presto cambiare. In meglio, s’intende.
Alta s’è infatti levata nei mesi scorsi la protesta dei consiglieri romani: l’indennità  di missione la vogliono anche loro e alla fine, c’è da giurarci, l’avranno.
Così come magari riusciranno a ottenere la cancellazione di quella norma del regolamento che ai più pare come un inutile eccesso di severità : le ricevute delle spese di viaggio, recita implacabile il secondo comma dell’articolo 3, devono portare la stessa data della riunione per la quale vengono esibite alla cassa.
Il presidente, almeno moralmente, è certamente con i suoi: “Credo si possa tranquillamente convenire”, ha proclamato di recente, “che le indennità  dei consiglieri non sono una grande retribuzione a fronte del lavoro svolto”.
Non è un caso, ha proseguito senza tradire alcuna ilarità , se il Cnel è stato eletto alla presidenza dell’associazione che riunisce una settantina di analoghi organismi in tutto il mondo.
Sarà  senz’altro per questo che, più di recente e in base a una logica stringente, ha chiesto di rendere obbligatori i pareri non vincolanti del Cnel al Parlamento.
Sul bilancio di villa Lubin, che dallo Stato incassa come dotazione ordinaria 18 milioni e 270 mila euro, vigila un collegio di tre revisori dei conti.
Detta così, sembra quasi una cosa seria.
Non lo è: i sedicenti occhiuti controllori altro non sono che componenti di quello stesso consiglio alle cui spese dovrebbero fare le pulci.
Così, dentro ai conti del Cnel c’è di tutto e di più.
Presidente, vice e consiglieri costano 3 milioni e 326 mila euro di gettoni di presenza, ma poi spendono un milione e 300 mila euro per i viaggi e altri 270 mila quando vengono scorrazzati con il cappello di delegati del Consiglio.
Ma non basta: 350 mila euro sono in bilancio alla voce “spese per l’attività  degli organi collegiali e di programma”, che non si capisce a chi possa riferirsi se non alla solita pletora di consiglieri.
I quali nella sonnacchiosa villa combattono la noia tenendosi ben informati sui fatti della cosiddetta società  civile (65 mila euro di giornali fa quasi 180 euro al giorno, capodanno e ferragosto compresi) e nel tempo libero dispensano consulenze a destra e a manca: 335 mila euro sono a budget per “incarichi temporanei a esperti” e 34.750 (in crescita del 73,75 per cento) risultano stanziati per “spese relative a collaborazioni”.
E chissà  qual è la differenza.
Se i consiglieri non si fanno mancare proprio niente i dipendenti, che pure hanno il contratto bloccato, non sono da meno.
In una settantina costano di soli stipendi 3 milioni e 25 mila euro, cui vanno sommati 256 mila euro in ticket restaurant (più 39,32 per cento rispetto al 2010), 676.419 euro per il Fondo di risultato e le indennità  dirigenziali e 292 mila euro tondi di straordinari.
E qui dev’essere proprio che i revisori si sono distratti.
Sì, perchè il pagamento delle ore di lavoro extra contrattuali non si concilia granchè con l’assenteismo.
Che a villa Lubin raggiunge vette da Guinness dei primati.
Prendiamo, ad esempio, gli uffici del segretariato: a dicembre del 2010 il tasso di assenze era pari in media al 21,16 per cento, con un picco del 25,61 per cento al dipartimento per l’attuazione del programma.
Sarà  che il programma in questione proprio non c’è; fatto sta che al Cnel hanno inventato la settimana cortissima.
Ha detto una volta Sergio Larizza, l’ex segretario della Uil che è stato anche capintesta a villa Lubin: “Al Cnel serve una cosa sola: essere frequentato”. Ecco.
Il totale generale delle entrate ammonta, nel bilancio del 2011, a 20 milioni 719.248 euro e 78 centesimi.
Nello stesso documento è scritto che le spese di funzionamento raggiungeranno i 10 milioni 657.544 euro e 60 centesimi.
Vuol dire che un po’ più del 51 per cento delle uscite del Cnel serve per mantenere in vita il consiglio stesso.
E’ un conto semplice.
Non per Marzano, però, che davanti al pallottoliere e a dispetto del titolo di economista di cui si fregia è andato completamente in tilt.
“Dai miei calcoli, solo il 25 per cento serve a far funzionare la macchina”, ha detto il 21 gennaio 2007 a “La Stampa”.
“Solo il 30,28 per cento del bilancio del Cnel è effettivamente destinato a far girare la macchina”, ha dettato neanche quattro mesi dopo (“Corriere Economia”, 7 maggio 2007) correggendosi vistosamente e, quel che è peggio, sbagliando di nuovo.
Del resto, per essere nominati consiglieri del Cnel non è necessario un curriculum da scienziati.
Il requisito richiesto (articolo 8 della legge numero 936 del 1986) è uno solo: il godimento dei diritti civili e politici.
Il risultato s’è visto lo scorso 10 marzo.
Quel giorno il consiglio, invocando paradossalmente una riduzione dei costi della politica, ha approvato (all’unanimità , per giunta) un comunicato.
C’era scritto che negli ultimi dieci anni la crescita del prodotto interno lordo italiano era stata del 157 per cento (molto meglio, dunque, di quella cinese, ferma a quota 105).
Quei tirchi del Fondo monetario internazionale ci avevano invece accreditato di uno striminzito 24,7 per cento.
Non è davvero difficile indovinare chi avesse ragione.

This entry was posted on sabato, Maggio 7th, 2011 at 06:28 and is filed under denuncia, economia, governo, la casta, Politica, sprechi. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.

« LO SCUDO FISCALE ARRIVA IN GRAN BRETAGNA, MA GLI EVASORI PAGHERANNO MOLTO DI PIU’ CHE IN ITALIA
SI’, I LEGHISTI LO HANNO DURO, IL CERVELLO »

Leave a Reply

You must be logged in to post a comment.

  • Destra di Popolo.net
    Circolo Genovese di Cultura e Politica
    Diretto da Riccardo Fucile
    Scrivici: destradipopolo@gmail.com

  • Categorie

    • 100 giorni (5)
    • Aborto (20)
    • Acca Larentia (2)
    • Alcool (3)
    • Alemanno (150)
    • Alfano (315)
    • Alitalia (123)
    • Ambiente (341)
    • AN (210)
    • Animali (74)
    • Arancioni (2)
    • arte (175)
    • Attentato (329)
    • Auguri (13)
    • Batini (3)
    • Berlusconi (4.297)
    • Bersani (235)
    • Biasotti (12)
    • Boldrini (4)
    • Bossi (1.223)
    • Brambilla (38)
    • Brunetta (83)
    • Burlando (26)
    • Camogli (2)
    • canile (4)
    • Cappello (8)
    • Caprotti (2)
    • Caritas (6)
    • carovita (170)
    • casa (247)
    • Casini (120)
    • Centrodestra in Liguria (35)
    • Chiesa (276)
    • Cina (10)
    • Comune (343)
    • Coop (7)
    • Cossiga (7)
    • Costume (5.592)
    • criminalità (1.404)
    • democratici e progressisti (19)
    • denuncia (14.536)
    • destra (573)
    • destradipopolo (99)
    • Di Pietro (101)
    • Diritti civili (276)
    • don Gallo (9)
    • economia (2.332)
    • elezioni (3.303)
    • emergenza (3.080)
    • Energia (45)
    • Esselunga (2)
    • Esteri (784)
    • Eugenetica (3)
    • Europa (1.314)
    • Fassino (13)
    • federalismo (167)
    • Ferrara (21)
    • Ferretti (6)
    • ferrovie (133)
    • finanziaria (325)
    • Fini (823)
    • fioriere (5)
    • Fitto (27)
    • Fontana di Trevi (1)
    • Formigoni (90)
    • Forza Italia (596)
    • frana (9)
    • Fratelli d'Italia (291)
    • Futuro e Libertà (511)
    • g8 (25)
    • Gelmini (68)
    • Genova (543)
    • Giannino (10)
    • Giustizia (5.796)
    • governo (5.805)
    • Grasso (22)
    • Green Italia (1)
    • Grillo (2.941)
    • Idv (4)
    • Immigrazione (734)
    • indulto (14)
    • inflazione (26)
    • Ingroia (15)
    • Interviste (16)
    • la casta (1.396)
    • La Destra (45)
    • La Sapienza (5)
    • Lavoro (1.316)
    • LegaNord (2.415)
    • Letta Enrico (154)
    • Liberi e Uguali (10)
    • Libia (68)
    • Libri (33)
    • Liguria Futurista (25)
    • mafia (544)
    • manifesto (7)
    • Margherita (16)
    • Maroni (171)
    • Mastella (16)
    • Mattarella (60)
    • Meloni (14)
    • Milano (300)
    • Montezemolo (7)
    • Monti (357)
    • moschea (11)
    • Musso (10)
    • Muti (10)
    • Napoli (319)
    • Napolitano (220)
    • no global (5)
    • notte bianca (3)
    • Nuovo Centrodestra (2)
    • Obama (11)
    • olimpiadi (40)
    • Oliveri (4)
    • Pannella (29)
    • Papa (33)
    • Parlamento (1.428)
    • partito del popolo della libertà (30)
    • Partito Democratico (1.034)
    • PD (1.192)
    • PdL (2.781)
    • pedofilia (25)
    • Pensioni (129)
    • Politica (32.466)
    • polizia (253)
    • Porto (12)
    • povertà (502)
    • Presepe (14)
    • Primarie (149)
    • Prodi (52)
    • Provincia (139)
    • radici e valori (3.690)
    • RAI (359)
    • rapine (37)
    • Razzismo (1.410)
    • Referendum (200)
    • Regione (344)
    • Renzi (1.521)
    • Repetto (46)
    • Rifiuti (84)
    • rom (13)
    • Roma (1.125)
    • Rutelli (9)
    • san gottardo (4)
    • San Martino (3)
    • San Miniato (2)
    • sanità (306)
    • Sarkozy (43)
    • scuola (354)
    • Sestri Levante (2)
    • Sicurezza (454)
    • sindacati (162)
    • Sinistra arcobaleno (11)
    • Soru (4)
    • sprechi (319)
    • Stampa (373)
    • Storace (47)
    • subappalti (31)
    • televisione (244)
    • terremoto (402)
    • thyssenkrupp (3)
    • Tibet (2)
    • tredicesima (3)
    • Turismo (62)
    • Udc (64)
    • Università (128)
    • V-Day (2)
    • Veltroni (30)
    • Vendola (41)
    • Verdi (16)
    • Vincenzi (30)
    • violenza sulle donne (342)
    • Web (1)
    • Zingaretti (10)
    • zingari (14)
  • Archivi

    • Giugno 2025 (337)
    • Maggio 2025 (591)
    • Aprile 2025 (622)
    • Marzo 2025 (561)
    • Febbraio 2025 (352)
    • Gennaio 2025 (640)
    • Dicembre 2024 (607)
    • Novembre 2024 (609)
    • Ottobre 2024 (668)
    • Settembre 2024 (458)
    • Agosto 2024 (618)
    • Luglio 2024 (429)
    • Giugno 2024 (481)
    • Maggio 2024 (633)
    • Aprile 2024 (618)
    • Marzo 2024 (473)
    • Febbraio 2024 (588)
    • Gennaio 2024 (627)
    • Dicembre 2023 (504)
    • Novembre 2023 (435)
    • Ottobre 2023 (604)
    • Settembre 2023 (462)
    • Agosto 2023 (642)
    • Luglio 2023 (605)
    • Giugno 2023 (560)
    • Maggio 2023 (412)
    • Aprile 2023 (567)
    • Marzo 2023 (506)
    • Febbraio 2023 (505)
    • Gennaio 2023 (541)
    • Dicembre 2022 (525)
    • Novembre 2022 (526)
    • Ottobre 2022 (552)
    • Settembre 2022 (584)
    • Agosto 2022 (585)
    • Luglio 2022 (562)
    • Giugno 2022 (521)
    • Maggio 2022 (470)
    • Aprile 2022 (502)
    • Marzo 2022 (542)
    • Febbraio 2022 (494)
    • Gennaio 2022 (510)
    • Dicembre 2021 (488)
    • Novembre 2021 (599)
    • Ottobre 2021 (506)
    • Settembre 2021 (539)
    • Agosto 2021 (423)
    • Luglio 2021 (577)
    • Giugno 2021 (559)
    • Maggio 2021 (556)
    • Aprile 2021 (506)
    • Marzo 2021 (647)
    • Febbraio 2021 (570)
    • Gennaio 2021 (605)
    • Dicembre 2020 (619)
    • Novembre 2020 (575)
    • Ottobre 2020 (639)
    • Settembre 2020 (465)
    • Agosto 2020 (588)
    • Luglio 2020 (597)
    • Giugno 2020 (580)
    • Maggio 2020 (618)
    • Aprile 2020 (643)
    • Marzo 2020 (437)
    • Febbraio 2020 (593)
    • Gennaio 2020 (596)
    • Dicembre 2019 (542)
    • Novembre 2019 (316)
    • Ottobre 2019 (631)
    • Settembre 2019 (617)
    • Agosto 2019 (639)
    • Luglio 2019 (654)
    • Giugno 2019 (598)
    • Maggio 2019 (527)
    • Aprile 2019 (383)
    • Marzo 2019 (562)
    • Febbraio 2019 (598)
    • Gennaio 2019 (641)
    • Dicembre 2018 (623)
    • Novembre 2018 (603)
    • Ottobre 2018 (631)
    • Settembre 2018 (586)
    • Agosto 2018 (362)
    • Luglio 2018 (562)
    • Giugno 2018 (563)
    • Maggio 2018 (634)
    • Aprile 2018 (547)
    • Marzo 2018 (599)
    • Febbraio 2018 (571)
    • Gennaio 2018 (607)
    • Dicembre 2017 (579)
    • Novembre 2017 (634)
    • Ottobre 2017 (579)
    • Settembre 2017 (456)
    • Agosto 2017 (368)
    • Luglio 2017 (450)
    • Giugno 2017 (468)
    • Maggio 2017 (460)
    • Aprile 2017 (439)
    • Marzo 2017 (480)
    • Febbraio 2017 (420)
    • Gennaio 2017 (453)
    • Dicembre 2016 (438)
    • Novembre 2016 (438)
    • Ottobre 2016 (424)
    • Settembre 2016 (367)
    • Agosto 2016 (332)
    • Luglio 2016 (336)
    • Giugno 2016 (358)
    • Maggio 2016 (373)
    • Aprile 2016 (308)
    • Marzo 2016 (369)
    • Febbraio 2016 (335)
    • Gennaio 2016 (404)
    • Dicembre 2015 (412)
    • Novembre 2015 (401)
    • Ottobre 2015 (422)
    • Settembre 2015 (419)
    • Agosto 2015 (416)
    • Luglio 2015 (387)
    • Giugno 2015 (397)
    • Maggio 2015 (402)
    • Aprile 2015 (407)
    • Marzo 2015 (428)
    • Febbraio 2015 (417)
    • Gennaio 2015 (434)
    • Dicembre 2014 (454)
    • Novembre 2014 (437)
    • Ottobre 2014 (440)
    • Settembre 2014 (450)
    • Agosto 2014 (433)
    • Luglio 2014 (437)
    • Giugno 2014 (392)
    • Maggio 2014 (392)
    • Aprile 2014 (389)
    • Marzo 2014 (436)
    • Febbraio 2014 (386)
    • Gennaio 2014 (419)
    • Dicembre 2013 (367)
    • Novembre 2013 (395)
    • Ottobre 2013 (447)
    • Settembre 2013 (433)
    • Agosto 2013 (389)
    • Luglio 2013 (390)
    • Giugno 2013 (425)
    • Maggio 2013 (413)
    • Aprile 2013 (345)
    • Marzo 2013 (372)
    • Febbraio 2013 (293)
    • Gennaio 2013 (361)
    • Dicembre 2012 (364)
    • Novembre 2012 (336)
    • Ottobre 2012 (363)
    • Settembre 2012 (341)
    • Agosto 2012 (238)
    • Luglio 2012 (328)
    • Giugno 2012 (288)
    • Maggio 2012 (258)
    • Aprile 2012 (218)
    • Marzo 2012 (255)
    • Febbraio 2012 (247)
    • Gennaio 2012 (259)
    • Dicembre 2011 (223)
    • Novembre 2011 (267)
    • Ottobre 2011 (283)
    • Settembre 2011 (268)
    • Agosto 2011 (155)
    • Luglio 2011 (210)
    • Giugno 2011 (264)
    • Maggio 2011 (273)
    • Aprile 2011 (248)
    • Marzo 2011 (255)
    • Febbraio 2011 (234)
    • Gennaio 2011 (253)
    • Dicembre 2010 (237)
    • Novembre 2010 (187)
    • Ottobre 2010 (159)
    • Settembre 2010 (148)
    • Agosto 2010 (75)
    • Luglio 2010 (86)
    • Giugno 2010 (76)
    • Maggio 2010 (75)
    • Aprile 2010 (66)
    • Marzo 2010 (79)
    • Febbraio 2010 (73)
    • Gennaio 2010 (74)
    • Dicembre 2009 (74)
    • Novembre 2009 (83)
    • Ottobre 2009 (90)
    • Settembre 2009 (83)
    • Agosto 2009 (56)
    • Luglio 2009 (83)
    • Giugno 2009 (76)
    • Maggio 2009 (72)
    • Aprile 2009 (74)
    • Marzo 2009 (50)
    • Febbraio 2009 (69)
    • Gennaio 2009 (70)
    • Dicembre 2008 (75)
    • Novembre 2008 (77)
    • Ottobre 2008 (67)
    • Settembre 2008 (56)
    • Agosto 2008 (39)
    • Luglio 2008 (50)
    • Giugno 2008 (55)
    • Maggio 2008 (63)
    • Aprile 2008 (50)
    • Marzo 2008 (39)
    • Febbraio 2008 (35)
    • Gennaio 2008 (36)
    • Dicembre 2007 (25)
    • Novembre 2007 (22)
    • Ottobre 2007 (27)
    • Settembre 2007 (23)
  • Giugno 2025
    L M M G V S D
     1
    2345678
    9101112131415
    16171819202122
    23242526272829
    30  
    « Mag    
  • Leggi gli ultimi articoli inseriti

    • GENOVA, LO SCANDALO CHE HA TRAVOLTO LA POLIZIA LOCALE: I “SUSSURRI” NELL’ORECCHIO PER PROVOCARE I FERMATI, LE BODYCAM “ACCESE DOPO”
    • GENOVA, INCHIESTA CORRUZIONE GAMBINO (FDI): NELL’INDAGINE ANCHE LA GESTIONE DEI MINORI STRANIERI
    • “MERZ DOVREBBE PULIRE UN BAGNO, COSÌ CAPIREBBE COSA SIGNIFICA FARE UN LAVORO SPORCO” : LE CRITICHE DEI PARTITI D’OPPOSIZIONE AL CANCELLIERE TEDESCO MERZ CHE, RIFERENDOSI ALLA GUERRA TRA STATO EBRAICO E IRAN, HA DICHIARATO CHE “ISRAELE STA FACENDO IL LAVORO SPORCO AL POSTO NOSTRO”
    • ALTRO CONDONO, SALVINI VUOLE AMPLIARE IL PERIMETRO DELLA “PACE EDILIZIA”
    • “FORZA ITALIA È CONTRO IL TERZO MANDATO. NON MI VENDO PER UN PIATTO DI LENTICCHIE” : ANTONIO TAJANI MANDA IN PEZZI IL CENTRODESTRA E RINFOCOLA LA POLEMICA SUL PROVVEDIMENTO VOLUTO DALLA LEGA (CON L’OK DI FRATELLI D’ITALIA)
    • ALTRO CHE MADE IN USA, IL “TRUMP-PHONE” È UNA CINESATA: LA FAMIGLIA DEL TYCOON HA ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA CHE IL SUO “T1 PHONE” SARÀ ORGOGLIOSAMENTE PROGETTATO E COSTRUITO NEGLI STATI UNITI”. IN REALTÀ SI TRATTA DI UNO SMARTPHONE DA 180 DOLLARI PRODOTTO DALL’AZIENDA CINESE WINGTECH, RIVERNICIATO CON COLORI DORATI E CON IL MARCHIO “TRUMP” E MESSO SUL MERCATO A 499 DOLLARI
  • Commenti recenti

    • Log In

      • Accedi
      • Feed dei contenuti
      • Feed dei commenti
      • WordPress.org
    • Credits: G.I





    Usiamo i cookie anche di terze parti autorizzate. Continuando a navigare su questo sito, acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy.
    PreferenzeCONTINUA
    Manage consent

    Privacy Overview

    This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
    Necessary
    Sempre abilitato
    Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
    CookieDurataDescrizione
    cookielawinfo-checbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
    cookielawinfo-checbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
    cookielawinfo-checbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
    cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
    cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
    viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
    Functional
    Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
    Performance
    Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
    Analytics
    Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
    Advertisement
    Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
    Others
    Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
    ACCETTA E SALVA