COME TI COSTRUISCO LA STRATEGIA SOCIAL DI SALVINI: LUCA MORISI E’ IL CREATORE DELLA STRUTTURA INFORMATICA DEL LEADER LEGHISTA
DALLE FOTO DESNUDO PER “OGGI” ALLA PARTECIPAZIONE A “C’E’ POSTA PER TE”: TUTTO STUDIATO A TAVOLINO PER UNA POLITICA ORMAI SOLO SPETTACOLO
Nel ventre della “Bestia” si scopre che il “Salvini desnudo” sulla copertina di Oggi non fu vanità da celebrity, ma tecnica di social-comunicazione.
Nel ventre della “Bestia” si scopre che la partecipazione a C’è posta per te di Maria De Filippi fu ispirata agli stessi criteri.
E nel cuore della “Bestia” c’è lui: Luca Morisi da Mantova, 43 anni, gran sacerdote della“Bestia”, l’infrastruttura informatica che sostiene il Salvini Social club (non soltanto) su Facebook, fatta di software che monitorano, censiscono, rilanciano e coordinano .
Professione: amplificatore
Morisi trascorre 18 ore al giorno di fronte ai suoi cinque monitor per sovrintendere alla diffusione del verbo salviniano.
Guai a chiamarlo spin doctor: «Sono un amplificatore. Il mio lavoro è potenziare e rilanciare tutto ciò che riguarda Matteo».
Il primo step per diventare una social media star è «rompere l’algoritmo».
Il fatto è che Facebook taglia su di noi quello che ci mostra, seleziona dall’universo dei contenuti in base ai “mi piace” che abbiamo attribuito e ai post degli amici con cui abbiamo a che fare più spesso.
«Il problema – spiega Morisi – è che così i contenuti rischiano di rimbalzare dentro lo stesso perimetro».
Ecco, allora, la necessità di raggiungere nuovo pubblico.
La copertina di Oggi appare sulle timeline di un pubblico tutto diverso, così come i post sull’ospitata dalla De Filippi: «Viene raggiunta gente che non andrebbe mai sulla pagina di un politico».
Quando il social non basta
Ma Facebook, da solo, non basta. Bisogna innescare «il circolo virtuoso TRT», tivù-rete-territorio: «Gli ambiti si trainano a vicenda. Uno vede Salvini in televisione, scatta la curiosità e va su internet, dove scopre che magari tra pochi giorni è in piazza dalle sue parti».
A quel punto, va favorito il meccanismo «Salvini uno di noi».
Utilissimo allo scopo è il FacebookLive: con il telefonino, il capo leghista si autospedisce online con brevi video in diretta in cui commenta i fatti appena capitati («La tempestività è importante, questo è un negozio che non chiude mai») o quello che sta vedendo in quel momento: «In pochi minuti – racconta Morisi – facciamo sei, sette, ottomila “mi piace” e condivisioni».
Magari durante uno di quegli avvenimenti dal nome imbarazzante, «aperiselfie».
Il tutto per creare «engagement», il coinvolgimento che fa la differenza.
Tutto artificiale e studiato a tavolino
(da “il Corriere della Sera”)
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