COME TI MANIPOLO LA NOTIZIA: PER I BERLUSCONES IERI “L’EUROPARLAMENTARE COLLINO HA LASCIATO FLI”…PECCATO CHE NON FOSSE PIU’ PARLAMENTARE EUROPEO DA UN MESE E CHE NON FOSSE MAI STATO ISCRITTO A FLI
“IL GIORNALE” E “LIBERO” ESULTANO PER LA FUORIUSCITA DAL PARTITO DI FINI DI UN EUROPARLAMENTARE E FANNO UNA GAFFE TREMENDA… COLLINO ERA DECADUTO DAL PARLAMENTO EUROPEO DAL 7 GIUGNO E NON AVEVA LA TESSERA DI FUTURO E LIBERTA’: HA SOLO FATTO UN PIACERE A URSO
Leggiamo su “Libero” che “l’abbinamento di Fini e Di Pietro e’ la dimostrazione dello sbandamento di Fli che modifica il suo indirizzo, trainato dagli estremismi. Urso, Ronchi, Scalia infiltrati? No, semplicemente traditi da chi non ha saputo tenere in piedi una comunita politica ed umana”. E’ quanto ha dichiarato l’europarlamentare Giovanni Collino in riferimento all’intervista di Granata su ‘L’Espresso.it’.
Titolo de “il Giornale”: “Eurodeputato Collino lascia il partito” e nel testo “Giovanni Collino lascia Futuro e libertà “.
Dato che Urso e Ronchi, terminato il loro compito di quinte colonne dei berluscones, sono rientrati alla base (tra la felicità dei militanti di Fli) e non sono riusciti a portarsi dietro nessuno (figli a parte), i due giornali di riferimento del premier avevano necessità di poter dimostrare invece il contrario.
Nella fretta hanno commesso una gaffe da cazziatone giornalistico facendo passare Collino per quello che non è, ovvero parlamentare europeo e iscritto a Futuro e Libertà .
Leggiamo su diverse agenzie di stampa il 7 giugno 2011
“L’europarlamentare friulano Giovanni Collino perde la poltrona. Lo ha sentenziato la Suprema Corte di Cassazione, che oggi ha accolto il ricorso presentato dal parlamentare siciliano del Pdl Giuseppe Gargani. Al centro del contenzioso c’era, appunto, la distribuzione dei seggi al Parlamento europeo tra il Nord e il Sud che — secondo il ricorrente – non sarebbe stata effettuata in maniera regolare. Sulla sua collocazione europea, fin dall’elezione, pendeva la spada di Damocle del ricorso, che oggi lo ha visto soccombere”.
“Uscito dal Pdl, ma non iscritto al Fli, Collino ha annunciato di non voler ”nemmeno appendere le scarpe al chiodo: continuerò a impegnarmi con l’associazione ‘Fare Italia’, di cui Adolfo Urso e’ presidente e di cui io sono segretario, per la rinascita di un centrodestra che vada oltre la deriva attuale del Pdl e la fase di Berlusconi che è finita”.
“Non sono iscritto a Fli (posso dar ragione a Gianfranco Fini sul merito, non sui modi e sui tempi), sono il segretario generale dell’associazione Fare Italia di Adolfo Urso”.
Insomma nessun parlamentare europeo ha lasciato Fli e mai avrebbe potuto stracciare la tessera uno che non l’ha mai voluta e avuta.
Semplicemente un amico di Urso lo ha voluto accompagnare nel suo ultimo viaggio.
Pace all’anima sua.
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