CORRUZIONE: L’ITALIA IN FONDO ALLA CLASSIFICA EUROPEA, CON BULGARIA E GRECIA
IL RAPPORTO DI TRANSPARENCY: ITALIA GIUDICATA COME LA TUNISIA… I PIU’ VIRTUOSI SONO DANIMARCA, FINLANDIA E NUOVA ZELANDA
«La corruzione continua a produrre devastazioni nelle società ovunque nel mondo». Lo sottolinea Transparency International, che punta il dito soprattutto contro il livello «deludente» di corruzione nell’Eurozona «nei Paesi più colpiti» dalla crisi economica e finanziaria.
Nel dettaglio, in una scala che va da 0 (corruzione percepita più forte) a 100, l’Italia e la Grecia ottengono soltanto rispettivamente 42 e 36 punti e si piazzano rispettivamente al 72esimo e al 94esimo posto in classifica.
Il nostro Paese ha così perso tre posti rispetto a un anno fa, mentre per la Grecia la discesa è stata di 14 posizioni.
Anche quest’anno dunque l`Italia rimane in fondo alla classifica europea della trasparenza, accompagnata da Bulgaria e Grecia, con un voto ben lontano dalla sufficienza e soprattutto dai Paesi ritenuti più etici: Danimarca, Finlandia e Nuova Zelanda (tutti e tre con un voto di 90/100).
L’Italia si colloca così allo stesso livello della Tunisia, mentre Atene è alla pari della Colombia.
Voto superiore a 60 punti, invece, per gli altri paesi più colpiti dalla crisi: l’Irlanda è 25esima, la Spagna 30esima e il Portogallo 33esimo.
Ottengono più di 70 punti Germania e Francia: sono al tredicesimo e al 22esimo posto. I paesi più virtuosi (punteggio oltre 90) sono Danimarca, Finlandia e Nuova Zelanda, mentre il Regno Unito è diciassettesimo e gli Stati Uniti diciannovesimi.
I paesi della Primavera araba hanno tutti punteggi inferiori o appena superiori a 40, la Russia è al 133esimo posto (28 punti) mentre l’ultima posizione è condivisa da Afghanistan, Corea del Nord e Somalia.
(da “il Corriere della Sera”)
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