E PER IL DOPO SILVIO SPUNTA IL MARITO DI NOEMI
TRA LE GIOVANI PROMESSE CONVOCATE A VILLA GERNETTO ANCHE LO SPOSO DELLA RAGAZZA DI PORTICI, AFFIANCATO DAI RAMPOLLI DEI RAS CAMPANO DI FORZA ITALIA
Quando il padre si presentava ad Arcore, non dimenticava mai di portare una scorta di mozzarelle freschissime appena confezionate nei caseifici campani.
Così di bufala in bufala, Luigi Cesaro ha conquistato la fiducia di Silvio Berlusconi e la leadership di Forza Italia a Napoli.
Le gaffe che gli hanno valso il soprannome di Giggino ‘a Purpetta, celebre quando confuse Marchionne con il Melchiorre dei re Magi, non hanno influito sulla sua carriera politica con tre elezioni alla Camera e una al Parlamento europeo.
E adesso si prepara a cedere il trono al figlio Armando: l’erede è stato convocato al casting di Villa Gernetto, tra i volti nuovi della destra italiana.
Chissà se avrà mantenuto la tradizione di famiglia, consegnando il ghiotto dono caseario.
Accanto a lui c’era un altro rampollo di rango, Giampiero Zinzi: il padre è deputato e presidente della provincia di Caserta, con trascorsi da sottosegretario alla Salute.
La sua è una conversione rapida: alle ultime politiche si è candidato invano con l’Udc, partito lasciato pochi giorni prima di ascendere all’empireo di villa Gernetto.
Ma a completare la delegazione campana delle giovani promesse convocate nella dimora lombarda c’era un nome ancora più sorprendente: Vittorio Romano, noto alle cronache come sposo di Noemi Letizia.
Il suo volto è stato individuato dal “ Corriere del Mezzogiorno ” tra la pattuglia selezionata per individuare l’anti-Renzi forzista.
Ed è inevitabile pensare alla parabola berlusconiana, che proprio in quella festa per i diciotto anni di Noemi Letizia cominciò il suo declino.
Era l’aprile 2009: la crisi lontana, il vertice italiano dei Grandi del Pianeta alle porte e il potere del Cavaliere pressochè assoluto.
Ma le foto nel locale di Casoria accanto a quella ragazza bionda cominciarono ad aprire dubbi sulle abitudini del premier, poi sfociate in scandali con storie di festini e prostitute, fino al processo per le “serate eleganti” con la minorenne Ruby Rubacuori.
Altri tempi. Ora pure Silvio Berlusconi è in cerca di un successore a cui affidare l’immagine del partito, sempre più malandata.
E tra i candidati all’eredità compare pure il marito di Noemi.
Vittorio Romano viene da una famiglia molto nota a Napoli: il padre è l’ingegnere Valerio, che divide la passione per la vela a quella per lo sci, alternando una delle ville più belle di Capri a un altrettanto prestigiosa casa a Cortina.
La madre è Vicky de Dalmases, che dopo gli esordi come presentatrice su una tv locale napoletana ha fatto valere le sue nobili origini spagnole ed è stata per un periodo consigliere diplomatico del governatore campano Antonio Bassolino, nella stagione dorata in cui la Regione vantava ambasciate in tutto il mondo.
Il trentatrenne Vittorio ha sposato Noemi in seconde nozze, subito benedette da una bambina e con una seconda gravidanza in corso.
Prole e ascesa politica sembrano andare di pari passo.
A giugno ha ottenuto la guida del settore promozione e sviluppo dei Club Forza Silvio nell’Italia meridionale.
Poi i flash dei paparazzi lo hanno fotografato alle spalle dell’ex Cavaliere nella cena di finanziamento romana del movimento: una bella rimpatriata, con Berlusconi e Francesca Pascale seduti alla stessa tavola di Noemi.
Uno scatto che forse vale un’investitura.
Alfonso Contrera
(da “il Fatto Quotidiano”)
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