EMILIANO TIENE DURO: “NON RITIRIAMO IL RICORSO, NON CEDO AI RICATTI”
LA TUTELA DELLA SALUTE E’ UNA PRIORITA’
“La Regione Puglia non ritirerà il ricorso sulla base di annunci”, e “sarà difficile che qualcuno mi costringa, attraverso pressioni non motivate, a fare alcunchè”.
Così il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, non cede centimetri nel braccio di ferro con il governo sul ricorso contro il decreto che riguarda i lavori ambientali dell’acciaieria e risponde all’appello lanciato dal premier Paolo Gentiloni per trovare un accordo. “Bisogna lavorare, studiare, e trovare soluzioni per andare avanti nella procedura di vendita dell’Ilva – ha proseguito il governatore – e non ricattare le persone e meno che mai i Comuni e le Regioni”.
“Il presidente del Consiglio ha un mezzo fondamentale per chiudere il ricorso: modificare il Dpcm nel senso auspicato da Regione e Comune di Taranto”, ha spiegato Emiliano, a margine di una conferenza stampa sul potenziamento del personale Arpa a Taranto.
“Appena il presidente del Consiglio firma un’altra edizione del Dpcm, il vecchio decade e decade l’impugnazione”, ha spiegato il governatore.
Nella partita è rientrata anche Am Invesctco, la controllata di ArcelorMittal che con Marcegaglia si è aggiudicata l’asta per l’acciaieria.
Attraverso una inserzione a pagamento, ha scritto ai lavoratori: “Il piano industriale presentato al Governo, alle Amministrazioni locali e alle organizzazioni sindacali è quanto di meglio si poteva immaginare per la salvaguardia e lo sviluppo negli anni futuri del gruppo Ilva. Esso prevede investimenti per 1,25 miliardi di euro e la conferma di tutti i siti produttivi. Il piano ambientale, con particolare ma non esclusivo riferimento al sito di Taranto, prevede analogamente investimenti per 1,15 miliardi e l’attivazione sicura e immediata di tutti i provvedimenti e gli interventi previsti dalla legge con le più moderne tecnologie a protezione dell’ambiente”, si legge.
“Am Investco Italy ha interesse a completare l’attuazione del piano ambientale il prima possibile, anche in anticipo – è spiegato – rispetto alle prescrizioni di legge, per poter gestire in piena efficienza gli impianti”. La lettera si conclude con “l’augurio sincero di affrontare le prossime feste con serenità , speranza e la volontà che il nuovo anno sia l’anno di svolta per la comunità Ilva”..
(da agenzie)
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