IUS SOLI, AL SENATO MANCA IL NUMERO LEGALE, VINCONO GLI INCIVILI E I TRADITORI DELL’ITALIA
IL PROVVEDIMENTO RIGUARDAVA 800.000 MINORI, VIOLATO L’ART 2 DELLA CONVENZIONE SUI DIRITTI DELL’INFANZIA
In Senato, che aveva iniziato a discutere le pregiudiziali al ddl sulla cittadinanza, manca il numero legale.
Il presidente Pietro Grasso, verificata la difficile colmabilità del divario tra presenti e assenti, ha fissato la prossima seduta per martedì 9 gennaio alle 17, con all’ordine del giorno “comunicazioni del presidente”.
“Doveva essere un gesto di civiltà come qualcuno ha detto tempo fa invece si chiude nel modo più incivile possibile, lo ius soli non verrà approvato, basta ipocrisie elettorali”.
Lo dichiara Andrea Iacomini, portavoce dell’Unicef Italia. “È un atteggiamento davvero inaccettabile – ha aggiunto – quando si tratta di bambini e ragazzi. L’Italia ha violato l’art.2 della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza in materia di non discriminazione, è un dato di fatto malgrado le continue raccomandazioni dei Comitati Onu”.
“In tanti però – osserva il portavoce di Unicef Italia – si sono spesi per questa causa. Esiste una buona Italia che come sempre sopperirà alle assurdità dei calcoli elettorali. Saranno quei cittadini della società civile e delle associazioni che continueranno a lavorare seriamente ogni giorno per arginare i danni di questo ennesimo scempio parlamentare e faranno capire a questi 800mila minori quanto essi contino per gli adulti responsabili del Paese. È una brutta pagina della nostra storia repubblicana quella che si consumerà allo sciogliersi delle Camere dopo Natale che sul tema della cittadinanza si ripete tristemente oramai da dieci anni. Siamo indignati”.
(da agenzie)
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