FARSA GRILLINA: DOPO AVER DIFESO LA CASTA DEI TASSISTI CONTRO UBER, OGGI DIFENDONO FLIXBUS
A SECONDA DEI GIORNI PARI O DISPARI CAMBIANO LINEA
“Passa un’altra norma che danneggia i cittadini e gli utenti. Appena nasce un’iniziativa commerciale che va incontro alle esigenze dei cittadini, il governo fa di tutto per boicottarle. Dunque su Flixbus passa la legge che lo affossa. Poi, di fronte all’evidenza della sua assurdità , il governo si impegna a modificarla. Quando? Non è dato sapere. Mentre per i tassisti si è precisato che in un mese si correrà ai ripari, per gli autobus low-cost non è dato sapere”, lo dichiarano i deputati M5S in Commissione Trasporti.
I grillini hanno contestato la cosiddetta norma Flixbus, approvata nel passaggio del decreto milleproroghe in Senato, che prevede che le autorizzazioni sulle tratte interregionali per il servizio di trasporto di autobus possano essere concesse solo a raggruppamenti di imprese guidate da operatori economici la cui principale attività è il trasporto di passeggeri su strada.
Contro questa norma ha subito protestato la società tedesca di autobus extra-urbani che, sulla base di una piattaforma digitale, effettua servizi di trasporto low-cost in tutta europa e che, con la stretta, si trova ad essere fuorilegge.
La norma è stata confermata nel testo del decreto milleproroghe su cui il governo ha incassato la fiducia ma l’esecutivo ha tuttavia accolto un ordine del giorno che lo impegna a sopprimere la novità , con il primo provvedimento utile.
I Cinque Stelle, che hanno difeso le ragioni dei tassisti contro Uber durante i sei giorni di sciopero delle auto bianche, questa volta si schierano a difesa dell’azienda che consente i viaggi extraurbani low-cost su gomma.
“La ratio è quella di azzoppare un concorrente solo perchè dà fastidio a qualcuno “, sottolinea la deputata M5S Mirella Liuzzi che è intervenuta in Aula.
“Non mi stupirebbe che questa attività di lobby provenga dall’Associazione nazionale autotrasporto: siamo vittime di “prenditori” che odiano la concorrenza e non sanno cogliere le sfide e gli stimoli per migliorare servizio: Flixbus offre tariffe variabili e wifi”.
Tutto è ammesso, per carità , peccato che il giorno precedente sostenessero la tesi opposta contro Uber.
E la scusa che che “i taxi fanno servizio pubblico non di linea” e non c’entrano nulla “con aziende private che fanno servizio extraurbano” è semplicemente ridicola.
E’ ovvio che fanno servizi diversi, ma il principio di liberalizzazione del mercato contro i monopoli è il medesimo: o si sta con le lobby o con la libera concorrenza.
Possibilmente non a giorni alterni.
(da agenzie)
Leave a Reply