FINANCIAL TIMES: “IL TEATRINO ROMANO SI SCONTRA CONTRO LE REGOLE UE”
“LA GRECIA E’ DISSEMINATA DI CADAVERI POLITICI DI CHI HA VOLUTO SFIDARE LE REGOLE DEL BUON SENSO”… “SCONTRO COSTRUITO AD ARTE CONTRO LA UE PER FINI ELETTORALI”
“Il teatro romano si scontra con il libro delle regole Ue”, dove “la disputa sul bilancio dell’Italia rischia di diffondere una grave agitazione sui mercati”.
È il titolo dell’editoriale del Financial Times, che dedica alla bocciatura della manovra anche un articolo di cronaca a pagina 2, “Bruxelles rigetta i piani di bilancio dell’Italia”, e uno di mercati a pagina 19, “La Banca Centrale Europea di fronte al dilemma di Roma sui bond in maturazioni del Qe”.
Nell’editoriale, il quotidiano finanziario nella sua edizione internazionale sottolinea che, “come molti showdown tra Bruxelles e i governi dell’eurozona, la disputa include elementi di teatro politico così come di principi di governance economica”. A
nche se il teatro avviene soprattutto a Roma, dove il governo “sembra credere che ogni scontro costruito ad arte con l’Ue rappresenti un guadagno politico di per sè”, avendo in vista le elezioni europee di maggio.
La speranza è infatti che dal voto emerga una “commissione dalla costituzione e politica economica molto diverse” che lascerebbe Lega e M5S perseguire “le loro visioni populiste non ortodosse”.
Ma, avverte, il Ft, “queste tattiche sottostimano il mondo in cui gli investitori vedono questioni seriamente importanti in gioco nella disputa sul bilancio, a partire dalla sostenibilità del debito pubblico italiano per finire con la stabilità dell’eurozona”. Salvini e Di Maio, quindi, “rischiano di ripetere gli errori di altri leader dell’eurozona che hanno provato a sfidare o a giocare d’astuzia con i mercati”, infatti, ricorda il Ft, “i corridoi del potere greco sono disseminati dei cadaveri politici di questi uomini”.
Allo stesso tempo Bruxelles “deve stare attenta a non giocare il gioco dei populisti italiani dando l’impressione che un governo regolarmente eletto non possa perseguire le politiche economiche di sua scelta”, anche perchè “non tutte le idee del governo italiano sono sbagliate”.
Per questo, conclude il Ft, “i nuovi leader hanno il diritto di volere un cambiamento”, però “il problema è che, nella loro disperazione di spingere l’Italia fuori dalla palude, stanno governando in un modo disordinato e imprevedibile che allarma i mercati e solleva profondi dubbi a Bruxelles e tra i governi dell’eurozona”.
(da agenzie)
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