PARLAMENTO EUROPEO APRE INCHIESTA DOPO LA DENUNCIA DELL’EURODEPUTATA M5S AIUTO: “CONTROLLATA DA CASALEGGIO”
ISTRUTTORIA SULLE PRESUNTE INTROMISSIONI NEGLI ACCOUNT SOCIAL DELLA PARLAMENTARE CHE HA LASCIATO IL M5S
Si fa davvero l’inchiesta sulle presunte intromissioni della Casaleggio Associati negli account social dell’eurodeputata Daniela Aiuto. “Verificheremo eventuali ingerenze sul mandato parlamentare della nostra collega”, dice l’eurodeputato del Pd David Sassoli.
Lunedì sera l’ufficio di presidenza dell’Europarlamento ha dato il via libera all’istruttoria ed è una novità assoluta. Infatti se al termine delle verifiche ci saranno elementi per approfondire il caso, l’Europarlamento sarà costretto a chiedere un parere giuridico. Per capire come bisogna procedere ed eventualmente quali sono le conseguenze per chi è entrato nel lavoro di un eurodeputato.
Veramente la società di Davide Casaleggio pretende le password degli account dei rappresentati del Movimento 5stelle?
Se è così e se attraverso questa pratica può controllare direttamente le attività degli eurodeputati, si viola l’articolo 2 del regolamento del Parlamento europeo che sancisce la libertà e l’indipendenza dei componenti di Strasburgo.
La deputata Daniela Aiuto, 10 giorni fa, ha accusato il partito di voler “entrare nella sua vita” ed è uscita dal Movimento.
In realtà , si era già autosospesa per aver chiesto dei rimborsi per una ricerca che poi risultò in parte copiata da Wikipedia. Il partito di Grillo le aveva chiesto di fare un passo di lato. Lei cercò di difendersi ma rimborsò quello che aveva avuto.
Poi, è venuta la denuncia delle interferenze via web sul suo lavoro a Bruxelles. L’articolo 2 del regolamento è molto chiaro. Non solo i deputati sono liberi e indipendenti, diciamo senza vincolo di partito come è scritto nella Costituzione italiana. Ma “non possono in alcun modo essere vincolati da istruzioni nè ricevere alcun mandato imperativo”.
L’inchiesta è stata promossa da Sassoli. E il presidente dell’Europarlamento Antonio Tajani ha accolto la sua domanda di andare a fondo. Verrà ascoltata la versione di Aiuto. Se da questa audizione emergerà che il caso non è isolato, potranno essere ascoltati altri membri grillini.
L’istruttoria si concluderà con una relazione e un’eventuale proroga. “Dobbiamo fare luce su queste interferenze che sono denunciate più volte, non solo dalla collega Aiuto”, dice Sassoli.
(da “La Repubblica”)
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