FRATTINI ACCUSA L’EUROPA MA TACE SUL RAPPORTO DEL VIMINALE SUGLI 800 PROFUGHI RESPINTI
LA MAGISTRATURA POTREBBE ACQUISIRE IL RAPPORTO RISERVATO DEL VIMINALE CHE ANNOTA 14 RESPINGIMENTI E LA CONSEGNA DI 800 PROFUGHI ALLA LIBIA… SECONDO LE CONVENZIONI INTERNAZIONALI DOVEVAMO IDENTIFICARLI E VERIFICARNE IL DIRITTO DI ASILO POLITICO: NE AVEVANO DIRITTO ESSENDO ERITREI ED ETIOPI
Approfondiamo l’analisi impostata nell’articolo di ieri, anche alla luce delle novità che avvalorano quanto da noi riportato. Esiste un rapporto riservato del Viminale che ha registrato tutti i respingimenti compiuti dalle motovedette italiane, anche nelle acque territoriali maltesi.
Avevamo espresso dubbi sul fatto che fossero state identificate le nazionalità di provenienza dei poveri disperati: invece, a grandi linee, nei rapporti si parla di 14 respingimenti, per circa 800 clandestini, la maggior parte eritrei, etiopi, somali e nigeriani.
Il fatto diventa quindi ancora più grave per un semplice motivo: senza che il popolo italiano sapesse nulla, qualcuno ha dato disposizione alle nostre unità navali, in spregio del diritto internazionale e delle convenzioni firmate dal nostro Paese, di respingere i profughi che, proprio per la loro provenienza, avevano tutti il diritto di asilo politico.
Tra i respingimenti registrati nel rapporto figura anche quello della notte tra il 30 giugno e l’1 luglio, quando il pattugliatore della Marina militare Orione ha soccorso in mare 82 extracomunitari, quasi tutti eritrei, e li ha poi consegnati a una motovedetta libica, con pesanti accuse da parte di sette eritrei che sostennero di essere stati maltrattati e picchiati.
Ora il rapporto riservato dovrebbe essere acquisito dalla magistratura di Agrigento che potrebbe estendere il raggio della propria inchiesta anche alle procedure di respingimento che l’Italia sta adottando, in barba a tutte le leggi.
Perchè la questione non è solo politica, non può essere risolta rivendicando “l’accordo con Gheddafi” sui respingimenti, come se non esistessero leggi internazionali da rispettare.
L’Italia ha firmato la direttiva Ue che prevede, ad es., la concessione dell’asilo politico per chi proviene da zone di guerra.
Gli eritrei godono di questo tipo di protezione: perchè sono stati consegnati ai libici senza permettere loro di presentare domanda di asilo?
Avete voluto regalare 5 miliardi di euro a un soggetto che, dopo 80 anni, ha ancora il coraggio di parlare di danni di guerra che avrà già riscosso tre volte da tre governi diversi. Volete farvi prendere per il culo da Gheddafi perchè faccia finta ogni tanto di trattenere qualche barcone? Liberi di farlo. Ma se due bande di scassinatori decidono di assaltare una banca, non per questo la legge avalla le rapine.
Se Italia e Libia volessero affogare gli immigrati, la legge internazionale lo vieterebbe comunque (quella morale non la citiamo neppure perchè ormai non ha più cittadinanza nell’era Maroni-Calderoli).
Altro che mandare le Frecce tricolori a Tripoli per omaggiare un tale che non rispetta neanche i più elementari diritti umani, mandategli piuttosto una pattuglia di veline che magari le assolda come amazzoni.
L’Italia ha una tradizione di civiltà etica e giuridica: noi da questo partiamo.
Un’immagine che va rispettata per il buon nome e il decoro della nostra patria. Quindi chi chiede e ha diritto ad asilo politico deve averne la possibilità : rimandarli indietro per molti vuol dire il patibolo, lo vogliamo capire o no?
Il tutto col massimo rigore e le garanzie internazionali previste.
Frattini dice che i profughi andrebbero redistribuiti equamente tra tutti i Paesi europei: giusto, a parte il fatto che non conosce quanti profughi siano ospitati altrove. Se lo sapesse non lo chiederebbe forse, alla fine ci sarebbe il rischio che ne diano altri a noi.
Ma poniamo che non sia cosi, poniamo che una parte possa e debba trovare accoglienza altrove: la legge dice che ciò può avvenire solo su base volontaria dei singoli Paesi.
Frattini lo sa bene, visto che ha fatto il Commissario europeo all’immigrazione fino a un anno fa. Quando era commissario, ha forse fatto qualcosa in tal senso? Ha ottenuto qualcosa? Che c’e’ stato a fare allora ?
Oppure si faccia una cosa, diamo un suggerimento gratis.
L’Europa boicotta l’Italia, come dite?
Bene, tutti i parlamentari europei del Pdl e della Lega si dimettano per protesta, sarebbe un atto che finirebbe sui giornali di tutto il mondo.
Pensate: oltre 100 parlamentari che rinunciano a 16.000 euro al mese per una questione morale e di principio.
E, caro Frattini, che siano dimissione vere, non come quelle che hai dato da parlamentare quando sei divenuto ministro e che poi hai ritirato subito. Dimissioni definitive e il caso diventerebbe mondiale.
Ma se non avete le palle di rinunciare alla poltrona remunerata, allora non rompeteci i coglioni con la solita “colpa dell’Europa”.
Se invece di inimicarvi mezzo mondo con una politica discriminatoria, se invece di farci sputtanare in tutta Europa violando il diritto di asilo di eritrei, etiopi e somali, assoldando Gheddafi per il lavoro sporco di respingimento, litigando persino con Malta, aveste seguito una strada di seria negoziazione, oggi forse avremmo meno problemi.
E non ci si venga a dire che non possiamo permetterci 5.000 profughi, quando regaliamo a Gheddafi 5 miliardi di euro. Con quella cifra manderemmo indietro 500.000 irregolari offrendo loro a testa 10.000 euro basta che tornino a casa e possano costruirsi un futuro nella loro terra.
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