GALLI IN TV SI ROMPE LE SCATOLE DI RENZI IN DIRETTA A CARTABIANCA, PRIMA SBUFFA E POI ESPLODE
L’INTERVISTA A RENZI SFORA I TEMPI E IL VIROLOGO SI INCAZZA: “SONO IN PIEDI A LAVORARE DA QUESTA MATTINA ALLE SEI, NON HO TEMPO DA PERDERE PER SENTIRE UNA SEQUELA DI LUOGHI COMUNI”
Se c’è proprio qualcuno a cui la crisi di governo innescata da Matteo Renzi non interessa, quello è il primario del Sacco Massimo Galli.
Ieri, come spesso capita, lo scienziato è stato ospite in collegamento con Cartabianca, il talk show di Bianca Berlinguer. Tuttavia, il suo intervento è stato ritardato di molto sulla scaletta, proprio in virtù della precedente e lunga intervista al leader di Italia Viva, che ha parlato (anche) di pandemia, ma soprattutto di crisi di governo. Per questo Galli sbuffa contro Renzi in diretta.
Renzi lascia lo studio con il sorriso stampato sul volto, conscio di aver fatto la solita performance retorica con la quale ha sperato di convincere non solo la conduttrice del talk show, ma anche il pubblico a casa.
Quando però la telecamera stacca sull’inquadratura del professor Galli, quest’ultimo si mostra decisamente infastidito: sbuffa e inarca il sopracciglio. Fa capire alla conduttrice che lavora dal mattino presto e che è assolutamente inopportuno farlo aspettare così tanto senza intervenire in trasmissione.
«Sono molto scocciato — ha detto Galli -, abbia pazienza ma sono in piedi a lavorare dalle sei di stamattina. Posso capire tutto, ma ne faccio a meno». Per cercare di stemperare la tensione che a quel punto affiora palese, la Berlinguer chiede al direttore del reparto di malattie infettive del Sacco di Milano se è preoccupato dalla crisi di governo. Ma a Galli non gliene può fregar de meno: «Sono preoccupato dalla serqua (una gran quantità , un sinonimo di dozzina che si utilizzava spesso per indicare i panieri di uova, ndr) di luoghi comuni che ho sentito questa sera». A quel punto, Galli prova anche a rimandare l’intervista: «Forse è il caso che delle altre cose parliamo un’altra volta».
Insomma, questa crisi di governo — e soprattutto le sue ragioni — non sembrano interessare nemmeno al mondo della scienza, convinto — evidentemente — che in questo momento la politica abbia ben altro a cui pensare. E, tra queste cose, ci sarebbe anche il modo di uscire da questa pandemia globale che sta ancora presentando il suo conto. Se anche Galli s’è rotto le scatole, figurarsi gli altri cittadini italiani.
(da agenzie)
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