GENOVA, RONDE MISTE E SICUREZZA: IL FLOP DEGLI ALPINI
Il “PACCO SICUREZZA” DI MARONI SI E’ RIVELATO UNA PATACCA: IN DUE ANNI SONO AUMENTATI GLI SCIPPI E LE RAPINE… PER IL SINDACO NON SERVONO, PER LA POLIZIA SONO UN OSTACOLO: LA MICROCRIMINALITA’ VA COMBATTUTA CON GLI INVESTIGATORI
Per il sindaco, dati alla mano, la loro “presenza non è servita a nulla”, per i poliziotti e i carabinieri sono addirittura “un ostacolo”.
Svanito l’effetto mediatico, l’invio degli alpini a Genova per combattere la micro-criminalità si rivela un gigantesco flop.
La conferma indiscutibile arriva dai dati – che rivelano un inquietante aumento di scippi e rapine da strada – riconosciuti dallo stesso prefetto Francesco Musolino che ha più volte parlato di “vera emergenza per Genova”.
Nell’agosto del 2009, scortati dalle dichiarazioni del ministro Ignazio La Russa, gli alpini arrivavano a Genova per essere impiegati in ronde nel centro città affiancati da poliziotti e carabinieri.
Due anni dopo, le penne nere non fanno nemmeno più folklore.
“Nonostante li avessi accolti, ero scettica fin dall’inizio e oggi i fatti e i numeri mi danno ragione – accusa il sindaco Marta Vincenzi -. Per quanto riguarda l’efficacia, l’utilizzo degli alpini per quel genere di compito mi sembra sia diventato più un problema che una soluzione. L’incremento di reati del tipo che dovevano proprio contrastare, dimostra che a Genova gli alpini non sono serviti a nulla”.
Ma anche tra i compagni di ronda l’utilizzo degli alpini ha provocato molte perplessità : “Tutta la simpatia per i militari – sottolinea Roberto Traverso segretario provinciale del Silp – ma sono solo il volto dell’ennesima trovata mediatica di questo governo. Ai nostri colleghi creano solo intralcio. Primo non sono stati formati per questi compiti; secondo non sono ufficiali di polizia giudiziaria quindi non possono procedere a fermi o compilare determinati atti”.
A parlare, poi, direttamente con gli agenti e i carabinieri che lavorano abitualmente con gli alpini, si scopre che gli ordini sono quelli di evitare, prima di tutto, che le penne nere restino ferite durante l’attività di ronda, e poi nessun poliziotto affronta particolari rischi con compagni che non seguono le stesse procedure e che non conoscono minimamente il territorio.
“Vede – prosegue il sindaco Marta Vincenzi – mi sembra che gli alpini siano la miglior dimostrazione di come il governo sia incapace di rimodulare i propri strumenti a seconda delle situazioni. E’ chiaro che due anni fa la situazione genovese era migliore di adesso. Ed è evidente che l’arrivo di immigrati dalla Libia ha avuto un ruolo in questo peggioramento. Temo, però, che come il governo ha abbandonato gli enti locali nella gestione dell’accoglienza di queste persone, allo stesso modo non ha saputo o voluto supportare la prefettura, la questura e i comandi dell’Arma di fronte alla mutata geografia sociale della città “.
Roberto Traverso rilancia: “Abbiamo sentito che per combattere gli scippi vogliono distaccare altri 30 agenti nel Centro storico. Chiederemo al prefetto un incontro per dirgli che queste misure non servono a niente. Per ripulire il territorio ci vogliono più investigatori, non eserciti e soldati”.
Marco Preve
(da “La Repubblica”)
Leave a Reply