GRILLINI IN RIVOLTA PER IL SALVA-SALVINI SU ROUSSEAU: VACILLA IL MITO DELLA PIATTAFORMA
“PERCHE’ DOVREMMO FIDARCI DI UN SISTEMA PRIVATO?”
Il “caso Diciotti”? L’autorizzazione a procedere del Tribunale dei Ministri contro Matteo Salvini?
Dopo giorni di frenetica e patetica tiritera, alla fine il Movimento 5 Stelle ha deciso di non decidere: meglio, come dicono loro, hanno deciso di far decidere alla base, quella stessa base che è incazzata nera per decisioni prese senza mai essere consultata, e così finalmente si capisce a cosa serva il Sistema Rousseau:
A votare cose già decise
A non prendersi responsabilità su scelte che costerebbero in termini di rapporti di voti e invece si può sempre dare la colpa al voto su Rousseau
A continuare a coltivare la narrazione della democrazia diretta (sparita invece su vaccini, TAP e altro)
A dare un senso alla sagomata di soldi che la Casaleggio preleva dalle tasche dei Parlamentari.
Con la proposta Rousseau tra l’altro cadono anche tutte le scenette precedenti: prima tutti a difendere Salvini all’orrido grido di “processateci tutti”, poi tutti a chiedere aiuto al presidente Conte e ora tutti a decidere a colpi di clic.
Peccato che proprio un paio di giorni fa, sempre a proposito del sistema elettronico di Casaleggio, qualcuno abbia addirittura messa in discussione la sicurezza della privacy, mica roba da poco.
E la domanda che rimbalza un po’ dappertutto è perchè ci si dovrebbe fidare di un sistema chiuso (e privato, privato!) se non si fidano nemmeno i parlamentari?
Ah, saperlo. Quello che è certo che la democrazia via web promessa da Casaleggio padre sembra ben diversa da ciò che si è realizzato: a meno che a voi davvero non sembri che Di Maio, Toninelli e gli altri ministri coinvolti (non solo) in questa vicenda stiano fungendo da semplici portavoce del popolo.
O a meno che il voto valga come delega totale, come piaceva tanto a Giulio Andreotti.
Intanto si può registrare che è sempre più vicina anche la caduta della regola del secondo mandato per i parlamentari.
Chissà che ne dice, Rousseau.
(da “TPI”)
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