“GRILLO HA IDEE XENOFOBE”: UN’ATTIVISTA ROMENA LASCIA IL MOVIMENTO CINQUE STELLE
UNA CONSIGLIERA DI CIRCOSCRIZIONE DI BOLOGNA: “E’ UNA DECISIONE SOFFERTA LASCIARE LA CASA IN CUI CREDEVO: NON CERCATEMI, NON SONO IN VENDITA”
La notizia è di quelle che faranno discutere. Di sicuro sta rimbalzando un po’ ovunque in rete.
Antonia Dejeu, mediatrice culturale romena e consigliera di quartiere a Bologna, ha deciso di rassegnare le dimissioni e di uscire dal Movimento 5 Stelle.
Il motivo?
Il post apparso sul sito beppegrillo.it dove il noto comico genovese definiva “senza senso” la questione della cittadinanza ai figli degli immigrati.
Post che per lei sarebbe “xenofobo” e che dimostrebbe come Grillo non conosca “la realtà degli immigrati che lavorano in Italia”.
In realtà la decisione di Antonia non sarebbe arrivata subito.
“Mi è venuta una fitta al cuore — spiega Antonia in una sua lettera aperta a Grillo — e ho pensato di risponderti per darti i dati, gli “ingredienti” che ti mancano, perchè tu non lavori con gli stranieri, come me. Ieri hai risposto. Hai pubblicato un articolo tratto da un giornale che disprezzi, come o forse più di altri giornali, scritto da una persona palesemente di destra”.
Da qui la decisione di lasciare il Movimento 5 Stelle.
Il nodo della questione è quello del passaggio dallo ius sanguinis allo ius soli, in sostanza dalle regole attuali che garantiscono la cittadinanza solo ai figli degli italiani a una normativa che assegnerebbe in automatico la cittadinanza a qualsiasi bambini nato sul suolo italiano.
Una norma propugnata anche dal Presidente della Repubblica e presente in molti paese europei, compresa la vicina Francia, ma che per Grillo sarebbe un modo di “distrarre gli italiani dai problemi reali per trasformarli in tifosi.
Da una parte — ha scritto il comico sul suo sito — i buonisti della sinistra senza se e senza ma che lasciano agli italiani gli oneri dei loro deliri. Dall’altra i leghisti e i movimenti xenofobi che crescono nei consensi per paura della ‘liberalizzazione’ delle nascite”.
Il post di Grillo non è piaciuto a molti, ha sollevato infinite polemiche e attacchi politici, e alla fine ha convinto Antonia Dejeu ad abbandonare il Movimento 5 stelle a cui aveva aderito e tra le cui fila era stata anche eletta nel quartiere bolognese di San Vitale.
A dare la notizia il quotidiano romeno Gazeta Romà¢nească, subito ripreso dal sito www.stranieriinitalia.it
“Oggi — spiega Antonia, sempre sul sito stranieriinitalia.it — ho presentato le dimissioni dal Movimento 5 Stelle e sto scrivendo la lettera per ritirarmi anche dalla carica di consigliere nella circoscrizione San Vitale. Lo faccio per essere coerente con me stessa e con le mie convinzioni etiche, ma non solo. Nella nostra campagna elettorale abbiamo messo come obiettivo l’integrazione degli immigrati, quindi non voglio tradire la fiducia che i miei colleghi e amici mi hanno dato, candidandomi come capolista”.
E ancora: “Esattamente nello stesso giorno in cui Beppe ha postato il suo primo post nel quale sosteneva la questione della cittadinanza una falsa priorità , noi, a Bologna, abbiamo votato a favore della campagna“Italia anch’io”.
Il nostro capogruppo, Massimo Bugani, ha avuto in seguito una conversazione telefonica con Beppe Grillo. Ha chiesto chiarimenti, la conclusione è stata che ognuno di noi è libero di sostenere ciò che considera giusto”.
Antonia alla fine ha deciso di lasciare il Movimento, ha pubblicato sul proprio profilo una dura lettera aperta indirizzata a Grillo e Casaleggio dove amareggiata si chiede: “Uno vale uno ma quelli di origine straniera valgono 0,5?”.
Poi un aggiornamento sempre sulla propria pagina facebook mette in chiaro le cose: “Partiti, astenetevi da chiamare. Non sono in vendita. Credo ancora nei valori del Movimento 5 Stelle, che sono incompatibili con voi”.
(da “Il Fatto Quotidiano”)
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