“HANNO ISTIGATO LE VIOLENZE DEI COLONI ISRAELIANI”: LINEA DURA DI LONDRA CHE IMPONE SANZIONI CONTRO I MINISTRI ISRAELIANI DI ESTREMA DESTRA BEN-GVIR (SICUREZZA NAZIONALE) E SMOTRICH (FINANZE)
LE MISURE, IN ACCORDO CON AUSTRALIA, CANADA, NUOVA ZELANDA E NORVEGIA, PREVEDONO IL DIVIETO DI INGRESSO NEL REGNO UNITO E IL CONGELAMENTO DI ASSET PER I DUE CRIMINALI RAZZISTI
Linea dura del Regno Unito e di altri Paesi contro Israele, che continua l’offensiva a Gaza. Come comunica il Foreign Office
Londra ha imposto sanzioni ai ministri del governo israeliano Itamar Ben-Gvir (Sicurezza Nazionale) e Bezalel Smotrich (Finanze), “in risposta ai loro ripetuti incitamenti alla violenza contro le comunità palestinesi”. Misure decise con Australia, Canada, Nuova Zelanda e Norvegia (e condannate invece dagli Usa), per «contrastare coloro che inneggiano all’odio» e per chiedere «un’azione immediata contro i coloni estremisti».
Le sanzioni prevedono il divieto di ingresso nel Regno Unito e il congelamento di asset e investimenti sul suolo britannico legati a Ben-Gvir e Smotrich, due esponenti di estrema destra del governo di Benjamin Netanyahu. Entrambi coloni nei territori occupati in Cisgiordania, la loro presenza è cruciale per l’esistenza dell’esecutivo e, come già il premier, sono nel mirino della Corte Penale Internazionale.
Secondo Londra, Ben-Gvir e Smotrich sono responsabili “di aver compiuto, incitato, promosso e/o sostenuto attività che costituiscono una grave violazione del diritto delle persone a non essere sottoposte a trattamenti o punizioni crudeli, disumani o degradanti, in particolare atti di aggressione e violenza contro palestinesi in Cisgiordania”.
Si tratta di una mossa simbolica ma di grande peso specifico da parte di Londra e alleati. Nelle scorse settimane, Smotrich ha fatto campagna contro gli aiuti a Gaza (“non dovrà passare neanche un chicco di grano”), e in passato ha negato l’esistenza dei palestinesi come popolo e invocato la “totale distruzione” della Striscia. Mentre Ben-Gvir ha un lungo curriculum di azioni anti-arabe, ha invocato la cacciata di tutti i palestinesi dalla Striscia ed è pluricondannato per incitamento al razzismo e per il suo sostegno a organizzazioni terroristiche ebraiche come il partito Kach, ora illegale.
(da agenzie)
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