I RETROSCENA DELLA NUOVA ALITALIA : CHI HA FAVORITO L’HUB DI FIUMICINO NON STA A ROMA… SONO LE BANCHE DEL NORD
FORMIGONI, MORATTI E LEGA SE LA PRENDONO CON LA OPZIONE ROMANOCENTRICA MA LA SCELTA ANTIMALPENSA E’ STATA PRESA A POCHI METRI DA PIAZZA DEL DUOMO… IL RUOLO DETERMINANTE DI MEDIOBANCA E DEL SUO PARTNER TRADIZIONALE, LA BANCA FRANCESE LAZARD, SPONSOR DI AIR FRANCE
Da giorni la Lega, con il soccorso interessato di Formigoni, Moratti e Penati, porta avanti il “motivetto che gli piace tanto”, ovvero il solito ritornello dei politici romani che avrebbero tramato contro lo scalo milanese della Malpensa per favorire la scelta come hub di Fiumicino, a danno della causa nordista, dell’Expo universale di Milano e dell’economia lombarda in generale.
Una trama romanocentrica che ora depaupera scientificamente i voli da Malpensa e che ha come braccio armato Air France, scelta al posto di Lufthansa che invece avrebbe optato per lo scalo milanese come hub.
Ascoltiamo in questi giorni dichiarazioni indignate, prese di posizioni sulla “questione settentrionale” veementi, ma soprattutto enormi bluff, come quello di sostenere un reale interessamento della compagnia tedesca che in realtà non ha mai fatto una reale offerta a Cai per entrare in società , nonostante il suo massimo esponente sia andato tre volte a pranzo con Gianni Letta.
In fondo la strategia di Lufthansa è un inserimento graduale e soft nel mercato italiano: è stata sicuramente più nominata da altri ad arte che realmente interessata.
Ma il bluff più grande è un altro: continuare ad accusare il “partito romano” di aver favorito la scelta di Fiumicino.
Certo, nessuno può negare che politici romani e persino il sindaco Alemanno si siano espressi a favore della scelta dello scalo della capitale, ma sarebbero stati compensati dalla Moratti, da Formigoni, dalla Lega.
Chi ha fatto realmente pendere la bilancia a favore dell’alleanza Cai-Alitalia bis con Air France sapete dove sta? A pochi passi da piazza del Duomo, a Milano.
La decisione non è stata presa da politici ma dai banchieri di Milano, quelli che hanno assistito il gruppo azionario di Cai nella costituzione della nuova Compagnia, nel suo acquisto e nella scelta del partner straniero.
Si tratta di Mediobanca che ha operato in stretto collegamento con il suo tradizionale partner, la banca francese Lazard, sponsor della causa di Air France. E le fortune di Lazard sono strettamente connesse con quelle di Air France, il gruppo bancario è notoriamente alla base del successo mondiale della compagnia di linea d’oltralpe.
Le fortune future della nuova Alitalia sono invece strettamente collegate all’ausilio finanziario di Mediobanca che ha bisogno a sua volta di essere certa che alla fine l’operazione sarà attiva e non passiva.
Ecco l’accordo che Lazard ha abilmente negoziato con gli amici milanesi che consiste nel fatto che Air France ha il 25% della nuova società , mentre il patto per cui la maggioranza azionaria è del gruppo italiano dura solo 4 anni.
E al termine Air France avrà una prelazione sulla cessione delle azioni e potrà ottenere il controllo totale della Nuova Alitalia.
I soci italiani sanno che le loro azioni sono garantite dall’interesse di Air France a possedere Alitalia, in pratica, con il quasi monopolio dei voli interni nazionali. E Air France sarà sempre disposta a rilevare le quote dei singoli imprenditori Cai per la sua strategia di gruppo, una garanzia assoluta dell’investimento per gli italiani .
Se c’è un colpevole della degradazione di Malpensa da hub ad aeroporto regionale lo si deve trovare nell’alleanza non occasionale della finanza e dell’imprenditoria milanese con Parigi.
Ci sono milanesi quindi che hanno “svenduto Malpensa” per calcolo economici, ma stranamente la Lega, la Moratti e Formigoni su questo aspetto tacciono…non possono far vedere che la colpa è di qualche loro ricco concittadino, più comodo speculare elettoralmente sulle “trame romane”…
Sono questi imprenditori e banchieri del Nord che non cederanno il monopolio Alitalia-Cai sulle tratte redditizie interne italiane, su cui lucreranno ampi guadagni…
E’ il mercato, certo, ma almeno che i guerrieri padani ci evitino la loro ipocrita litania antiromana. Sanno benissimo chi ha pilotato l’operazione anti-Malpensa e non hanno mosso un dito per impedirlo, sono amici loro…
Ci evitino almeno la recita uso gonzi a posteriori ( posteriori inteso anche come presa per i fondelli, in questo caso).
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