I TECNICI DEL CAMPIDOGLIO CONTESTANO IL BILANCIO DI ROMA CAPITALE, IL M5S NON TROVA DI MEGLIO CHE SCAGLIARSI CONTRO LA PRESIDENTE “INDAGATA PER BANCAROTTA”
DIVERGENZE SUL CONSOLIDAMENTO DELLE PARTECIPATE… I TECNICI FANNO I TECNICI, MA PER I GRILLINI CHI NON E’ D’ACCORDO CON LORO “FA POLITICA”
Il giorno dopo la battaglia giudiziaria, con la richiesta di rinvio a giudizio per falso, per Virginia Raggi arriva quella finanziaria.
I tecnici dell’Oref hanno contestato i conti del Campidoglio, ricevendo dai 5 Stelle un durissimo attacco – politico sulla legittimità del parere e personale nei confronti della presidente.
Sono lontani i tempi in cui la Raggi, allora all’opposizione di Ignazio Marino, invitava ad “ascoltare l’Oref”.
Oggi la Giunta ha deciso di forzare la mano e andare in Aula con il bilancio consolidato, nonostante il parere negativo.
Dall’organismo di revisione economica e finanziaria del Campidoglio è arrivato un parere negativo al bilancio consolidato del Comune di Roma.
Secondo i tecnici capitolini “le risultanze esposte nel bilancio non rappresentano in modo veritiero e corretto la reale consistenza economica, patrimoniale e finanziaria del gruppo amministrazione pubblica di Roma Capitale” e pertanto esprimono “parere non favorevole all’approvazione del bilancio consolidato dell’esercizio 2016”.
Ci sarebbe quindi una differenza di valutazioni sulla quantità di fondi da erogare per il consolidamento dei conti delle società partecipate del Campidoglio all’origine del nuovo scontro tra la Giunta e revisori.
La Giunta Raggi avrebbe scelto di ridurre il perimetro di consolidamento delle società partecipate, rispetto a quanto previsto invece dalla delibera in materia del commissario Francesco Paolo Tronca.
“È vero, lo abbiamo ridotto rispetto alla delibera Tronca perchè abbiamo utilizzato le possibilità offerte dalla legge in relazione al grado di attendibilità che noi ci aspettavamo, rispetto alle due società Ama e Atac”, ha spiegato l’assessore Gianni Lemmetti.
Lo stesso assessore, da poco sbarcato nella Capitale dall’amministrazione M5S di Livorno, ha subito attaccato l’Oref, affermando che “fa politica” e parlando di “parere non richiesto” e comunque “non vincolante”. Per questo “andiamo in Aula”.
Anche per il ragionere generale del Campidoglio, Luigi Botteghi, il giudizio dell’Oref è “ingiustificabile”. Secondo l’opposizione, invece, bisogna rinviare la discussione del bilancio: “Non si può andare in aula così, spero che la discussione venga rinviata e si dia ai consiglieri il tempo di studiare il parere dell’Oref – ha affermato Valeria Baglio, consigliere comunale del Pd”
L’attacco ai revisori passa poi da un confine meramente politico a uno più personale.
Il capogruppo in Campidoglio Paolo Ferrara, in due post su Facebook, ha riportato “notizie di stampa, non smentite”, secondo cui la presidente dell’Oref Federica Tiezzi sarebbe “indagata a Rieti per reati pesanti come la bancarotta fraudolenta. Non si vuole pensar male ma il sospetto – prosegue Ferrara – che l’Oref approfitti del suo compito per fare politica è legittimo. Soprattutto perchè per mesi abbiamo cercato di costruire un rapporto di corretta collaborazione istituzionale con l’Organismo di revisione”. Ferrara nel post sostiene inoltre che Tiezzi è “moglie di un esponente Udc di Rieti che stava nella giunta provinciale dell’attuale segretario del Pd Lazio, Fabio Melilli”.
La presidente Tiezzi replica a sua volta che “i reati di cui mi si accusa si tratta di situazioni che verranno a breve chiarite e in cui mi ritrovo coinvolta senza alcun fondamento. Sono certa che verrà tutto chiarito a breve”.
Inoltre chiarisce il ruolo dell’Oref: “Per quanto riguarda il fare politica, noi siamo professionisti iscritti in albi e svolgiamo un compito molto delicato per la salvaguardia della salute degli enti, pertanto il nostro giudizio è solo esclusivamente e sempre di natura tecnica e mai politica, altrimenti sarebbe snaturato il nostro ruolo. Esprimiamo giudizi solo sui numeri ed è un dato di fatto che la riconciliazione dei saldi nel consolidato sia da completare”.
(da agenzie)
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