IL CAPO DELLA PROTEZIONE CIVILE DI GRADO CHE AUSPICA I FORNI CREMATORI PER I MIGRANTI
INDOVINATE COME E’ ANDATA A FINIRE: HA RIMOSSO IL POST E SI E’ SCUSATO, COME TUTTI I CUOR DI LEONE SOVRANISTI
“Non preoccupatevi, stiamo organizzando gli squadroni della morte e nel giro di due giorni riportiamo la normalità . Quattro taniche di benzina e si accende il forno crematorio, così non rompono più”. Il post choc è apparso sulla pagina Facebook di Giuliano Felluga, responsabile della Protezione civile di Grado.
Nell’ex caserma Cavarzerani di Udine è scoppiata una protesta, innescata da circa 500 migranti, contro una uteriore proroga della quarantena molto discutibile imposta dal sindaco di Udine, Pietro Fontanini (Lega Nord).
Felluga ha avanzato sul social la sua “proposta” per sedare i disordini, scatenando una pioggia di critiche.
Molti lo hanno accusato di razzismo, finchè non è arrivata la marcia indietro.
Felluga ha eliminato un post e ne pubblicato un altro: “Chiedo scusa per quello che ho scritto, chi mi conosce sa già che non lo penso. E’ stato uno sfogo rilasciato senza pensare”.
(da agenzie)
Leave a Reply