IL COMANDANTE DEI CARABINIERI DEL SETTE INDAGATO PER RIVELAZIONE DI SEGRETO D’UFFICIO
AVREBBE MESSO IN GUARDIA I VERTICI CONSIP SUI RAPPORTI CON L’IMPRENDITORE ROMEO
Il nome del comandante generale dell’Arma dei carabinieri, il generale Tullio Del Sette, entra nell’inchiesta sugli appalti Consip condotta dalla Procura di Napoli. Secondo quanto riportato dal “Fatto quotidiano”, l’alto ufficiale sarebbe stato iscritto nel registro degli indagati per rivelazione del segreto d’ufficio.
Avrebbe messo in guardia i vertici della Consip sui rapporti da tenere con alcuni imprenditori, fra i quali il top manager napoletano Alfredo Romeo, attualmente indagato per corruzione con il dirigente della Consip Marco Gasparri.
Al momento, fonti giudiziarie non confermano la notizia dell’iscrizione del generale Del Sette nel registro degli indagati.
Nei giorni scorsi, i carabinieri del Noe e i finanziari del nucleo di polizia tributaria di Napoli avevano perquisito gli uffici di Gasparri in Consip.
Al centro delle indagini, l’ipotesi che il dirigente della società pubblica abbia ricevuto tangenti da Romeo per aiutarlo nella partecipazione a importanti gare d’appalto come quella sul facilita management, Fm4, bandita nel 2014 ma poi aggiudicata a un’altra azienda.
Gli atti saranno trasferiti nelle prossime ore alla Procura di Roma, competente per questo segmento dell’indagine.
Saranno pertanto gli inquirenti capitolini a valutare gli elementi raccolti dagli investigatori e a decidere se ipotizzare reati a carico del generale Del Sette.
(da agenzie)
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