IL CORO DI NATALE DELLA VERGOGNA LEGHISTA: CANTANO SOLO I BAMBINI DELL’ASILO PRIVATO
ACCADE A CERESARA (MN), COMUNE CON SINDACO LEGHISTA… QUELLI DELLA SCUOLA PUBBLICA SONO IN PARTE IMMIGRATI E RISCHIAVANO DI “CONTAMINARE” LA PURA RAZZA PADANA…. GRAZIE SILVIO DI AVERCI VENDUTI A QUESTA FOGNA UMANA….NEANCHE A NATALE E CON I BAMBINI SANNO COSA VUOL DIRE UMANITA’
In un Comune dove comanda la Lega, neanche a Natale si può fare finta che i bambini siano tutti uguali.
Il coro della parrocchia di Ceresara, provincia di Mantova, questa sera si esibirà nel tradizionale concerto natalizio con una novità : canteranno le canzoni natalizie solo i bambini dell’asilo privato, gestito dalle suore, con buona pace degli altri che frequentano l’asilo statale.
Si dà il caso che la direttrice del coro sia anche vicesindaco e che il motivo dell’odiosa discriminazione stia in una ragione politica: quasi la metà dei bimbi iscritti alla scuola statale sono figli di immigrati e il coro non poteva essere evidentemente contaminato da qualche “sporco negro” o “terrorista islamico”.
I bimbi esclusi ci sono rimasti male e le loro famiglie italiane hanno protestato: la cosa è diventata di dominio pubblico ed è finita sulla stampa nazionale e non.
Il vicesindaco del Pdl a questo punto, in quanto responsabile della discriminazione per conto del sindaco leghista, ha avuto una crisi di coscienza, ma ormai è troppo tardi.
Su pressione del parroco e quando le critiche le sono piovute a centinaia da ogni parte d’Italia, ha cercato di prendere le distanze dal sindaco, minacciando le dimissioni.
Ma i bimbi dell’asilo statale non hanno certo fatto le prove e anche se ammessi in extremis nel coro, stasera al massimo potranno fare finta di muovere la bocca e starsene zitti, ammesso che le loro madri non inscenino una manifestazione di protesta.
Un bel risultato per la quarta giunta guidata dal sindaco leghista Enzo Fozzato , leghista con varie denunce a carico, il quale sostiene con orgoglio che nel suo paese “non abbiamo neanche un call center, così gli immigrati non spacciano con la scusa del telefono”.
Già ci pensa lui a spacciare odio, ci sarebbe da osservare, ma gli diamo un piccolo consiglio: quando capita dalle parti di via Bellerio, magari chieda come mai un numero considerevole di parlamentari leghisti non ha fatto il test antidroga promosso dal sottosegretario Giovanardi, al fine di dimostrare che non vi sono cocainomani in parlamento.
Stasera laLega è riuscita a mettere sul palcoscenico della parrocchia di Ceresara l’ennesima violazione costituzionale, ma state tranquilli che Maroni non interverrà certo a commissariarle il comune come imporrebbe la legge e il buon senso.
D’altronde abbiamo visto cosa è accaduto a Fondi, con il comune di centrodestra compromesso da infiltrazioni mafiosi.
Alla fine è stato destituito il prefetto che aveva denunciato dettagliamente i fatti, non la giunta protetta in consiglio dei ministri.
E a chi ci accusa di essere critici verso questo centrodestra, ripetiamo: cosa c’entra la destra vera, pulita, onesta, amante della legalità e della giustizia sociale con quella fogna padana che discrimina persino i bambini dell’asilo? Che anche a Natale non sa che odiare e distribuire prepotenza e discriminazione a piene mani?
La vicesindaco alla fine si è scusata, il sindaco no.
E quando non arriva l’espulsione dal partito, una sola cosa vuol dire: che anche il chierichetto Cota, il dandy Bricolage, il discotecaro Zaia, volti “perbenisti” della razza padana, sono solo correi della politica di odio e di razzismo che sta portanto il nostro Paese allo puttanamento internazionale. Ricordiamo che il responsabile estero della Lega ha ammesso: “All’estero ci considerano peggio del Ku KLux Klan”.
Solo in Italia trovano dei coglioni (nel Pdl) che non li prendono a calci nel culo, ma anzi li omaggiano, regalandogli la presidenza di regioni dove la Lega non arriva neanche al 10% dei consensi ( leggi Piemonte).
Altro che cori, qua siamo alla sonata con fuga. Anzi ai sonati in fuga.
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