IL FILOSOFO BERNARD-ENRY LEVY: “LE PEN E’ LA SOMMA DI MELONI E SALVINI, VUOL DIRE CHE NOI FRANCESI NON ABBIAMO IMPARATO LA LEZIONE DELL’ITALIA”
“LE BANCHE RUSSE FINANZIANO LE PEN”
Levy denuncia che da 15 anni a sostenere Le Pen nel suo Paese siano le banche russe. “Per il papa, per i dissidenti sovietici, per vendetta. Lo ha detto più volte e regolarmente ha additato l’Europa come una delle responsabili del disfacimento dell’Unione sovietica, che Putin considera la più grande catastrofe del ventesimo secolo. Il secondo motivo è l’ideologia. Mai sottovalutare i dittatori, vederli soltanto come bestie di potere, affamati di tirannide, sono tutti degli ideologi. Putin è un ideologo. Putin crede in una nuova Europa che ridurrà le libertà, che spianerà lo stato di diritto, che privilegia i legami di sangue su quelli di cittadinanza. C’è persino una metafisica putiniana: la tellurocrazia, il potere della terra”. A ispirarlo è l’ideologo Aleksandr Dugin spiega il filosofo.
“Ho studiato Dugin, sviluppa queste tematiche, più razzismo e anti-semitismo, a cui si aggiunge l’idea di un’alleanza con l’islamismo radicale. Nello schema tellurocratico caro a Dugin, c’è un progetto di una grande alleanza fra ciò che chiama l’anima slava e l’islamismo radicale più violento. C’è questa ideologia e Putin pensa, lo ha detto, apertis verbis, che il principale ostacolo per costruire questa eurasia tellurocratica, che è il suo sogno, sia l’Europa come la pensiamo noi”.
“Queste elezioni vanno vero un’operazione verità – spiega il filosofo – la domanda che pone il presidente Macron è la seguente: ‘Volete veramente Le Pen al potere? Volete veramente i populisti di estrema destra che si impadroniscano delle istituzioni, volete veramente persone come Matteo Salvini. È questo il quesito che pone Macron”.
Ma perché così tanti francesi hanno votato per l’estrema destra? “Perché tanti italiani hanno votato per Salvini e Meloni? – controbatte il filosofo – perché le sinistre quella francese e quella italiana stanno crollando. Le ragioni sono le stesse e le conseguenze sono le stesse. Un parte della responsabilità incombe ai democratici e in particolare alla sinistra. Io la vedo la Francia, la sinistra si è messa dietro a Mélenchon, ha accettato di scendere a patti con il suo partito, che è diventato antisemita. Ha accettato di scendere a compromessi su cose essenziali. Poi abbiamo i conservatori onesti che sono anni che fanno compromessi con Le Pen, che giocano con le ambiguità Un giorno tutto questo presenta il conto e si paga un prezzo molto elevato. Voi vivete sotto Meloni e Salvini, noi faremo l’esperienza in Francia e non avremo imparato la lezione dell’Italia. Siamo in questa fase della storia dell’Europa”.
Le Pen è la Meloni francese? “Sì, e forse persino, una Meloni più Salvini”.
(da La Repubblica)
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