IL M5S PUR DI ATTACCARE CONTE ORA DICE CHE 500 MILIARDI SONO POCHI: “VEDIAMO COSA FARA’ IL PREMIER…”
SULLO SFONDO SEMPRE L’OTTUSA BATTAGLIA IDEOLOGICA CONTRO IL MES “CHE NON VA ATTIVATO” ANCHE SENZA CONDIZIONALITA’
Troppo pochi. In una parola “insufficienti”.
Neanche gli aiuti del Recovery Fund accontentano del tutto il Movimento 5 Stelle. Servono più soldi, secondo i pentastellati, per evitare di dover ricorrere all’attivazione del Meccanismo europeo di stabilità , visto dai grillini ancora come fumo negli occhi. La proposta franco-tedesca che prevede un fondo di 500 miliardi, da distribuire agli Stati più colpiti dalla crisi dovuta al Coronavirus, non è definitiva.
Servirà ancora del tempo per un accordo. “Si parla di 100 miliardi per l’Italia ma saranno molti di meno”, è il ragionamento che a livello governativo elaborano i 5Stelle in queste ore per poi arrivare al solito punto: “Vediamo cosa farà Conte. Si puntava a un fondo complessivo di mille miliardi”.
L’intento di incalzare il premier è sempre qui.
Il più numeroso partito di maggioranza attende Conte alla prova dei fatti: “Ha detto ‘no al Mes, sì agli Eurobond. Vediamo se in Parlamento sarà di parola, altrimenti dovrà spiegarci perchè l’Italia ha ceduto”. Da qui dipenderà lo stato dei rapporti, già abbastanza logorati, tra Conte e il Movimento 5 Stelle, secondo cui “il Mes è il banco di prova del premier”.
In teoria il Recovery fund, quindi questo trasferimento di denaro a fondo perduto, dovrebbe — sempre secondo i 5Stelle – sostituire i 36 miliardi che metterebbe in campo il Mes. Una simile ipotesi potrebbe porre Conte nelle condizioni di far votare il Parlamento sull’intero pacchetto specificando la non attivazione del Mes e aggirando così la possibile frattura con il Movimento 5 Stelle.
“Ma ciò può avvenire solo se la cifra del Recovery fund sarà alta e per adesso non lo è”, spiegano le stesse fonti.
Tutto questo è in linea con quanto sostenuto dal ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli e dal capo politico grillino Vito Crimi.
Per il primo, l’accordo di ieri tra la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese Emmanuel Macron, “è solo un primo passo ma riteniamo questi soldi ancora insufficienti rispetto alle necessità di diversi Paesi europei”.
Stesso discorso da parte di Crimi: “Iniziamo da questa bozza di proposta e da lì costruiamo un vero e proprio intervento potente, perchè 500 miliardi sono pochini per quello che serve realmente al nostro Paese”. Tutto è incentrato sul “vediamo cosa Conte riuscirà a portare a casa”.
Il Movimento 5 Stelle, intento a differenziarsi dal resto della maggioranza, vorrebbe fare la spina nel fianco di Conte, come già successo sulla regolarizzazione degli immigrati, quando i grilini hanno utilizzato i toni di Salvini e e Meloni, anche se questa volta sono loro i primi ad avere difficoltà ad attaccare, piuttosto balbettano.
Il resto dei partiti che sostengono il governo sono allineati con il premier, sembra un paradosso, considerato che Conte è frutto delle scelte griline, ma è così.
Per Italia Viva “questa è l’Europa che vogliamo”.
Su Twitter il segretario Nicola Zingaretti scrive che “la proposta di Francia e Germania sul Recovery Fund è un passo avanti importante, così come la riflessione di Lagarde su un nuovo Patto di Stabilità . Gli europei vanno nella giusta direzione”.
Leu con Loredana De Petris chiede che questi fondi arrivino “con tempestività ”.
I 5Stelle, come si è detto, ne vogliono di più e non vogliono il Mes. Se così non sarà “Conte dovrà spiegare in Parlamento e sopratutto a noi perchè ha cambiato idea”.
Perchè loro si ostinano a danneggiare l’Italia rifiutando un prestito a tasso zero e senza condizioni invece non sono in grado di spiegarlo.
(da “Huffingtonpost)
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