IL SINDACO DI BIBBIANO QUERELA 147 PERSONE (COMPRESO DI MAIO)
ANDREA CARLETTI E’ INDAGATO PER ABUSO D’UFFICIO MA E’ DIVENTATO OGGETTO DI DIFFAMAZIONI E MINACCE, ORA PASSA AL CONTRATTACCO
Il sindaco di Bibbiano Andrea Carletti ha querelato o denunciato 147 persone che gli hanno scritto in questo periodo ipotizzando i reati di diffamazione e minacce.
Tra questi c’è anche il nome di Luigi Di Maio.
Scrive oggi la Stampa che il primo cittadino, coinvolto nell’inchiesta sul presunto sistema di affidi illeciti dei Servizi sociali dell’Unione Val d’Enza, è indagato per abuso d’ufficio e falso ideologico. Si trova ai domiciliari dal 27 giugno scorso e da quel giorno è bersaglio di un assedio al quale ora ha voluto dire basta.
Questa la frase del capo del M5S, Luigi Di Maio, ora al vaglio della procura: «Col partito dello scandalo di Bibbiano, con i bimbi tolti ai genitori e addirittura sottoposti a elettroshock, con il sindaco Pd che è coinvolto in questo, non voglio avere nulla a che vedere».
Carletti, che si è autosospeso dal Partito Democratico, è accusato di abuso d’ufficio e falso ideologico e si trova agli arresti domiciliari dal 27 giugno. Già dopo il lungo interrogatorio di garanzia per il sindaco erano stati confermati i domiciliari. Il suo avvocato difensore, Giovanni Tarquini, nei giorni scorsi aveva presentato una corposa memoria difensiva chiedendone la liberazione, spiegando come per gli incarichi alla onlus di Torino ‘Hansel e Gretel’ (al centro delle contestazioni) Carletti si fosse rifatto a leggi regionali e avesse agito sempre nella legalità . Il Gip ha però confermato per lui gli arresti domiciliari.
(da agenzie)
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