IN PROVINCIA: NO GETTONE? NO PARTY …
IL PRESIDENTE COSTRETTO AD ANNULLARE DUE COMMISSIONI: I CONSIGLIERI SENZA GETTONE SI RIFIUTANO DI ANDARCI …TUTTI I CALCI MINUTO PER MINUTO
Venerdi 9 maggio poteva sembrare un giorno come un altro a Piazzale Mazzini, sede della Amministrazione provinciale, ma la battaglia si era combattuta in realtà nei giorni precedenti ed erano ancora evidenti i segni del “corpo a corpo” ( non sperate in dettagli erotici, per questa volta non ve ne sono…) . La “madre di tutte le battaglie” aveva avuto inizio a fine aprile quando erano state formalizzate due riunioni: quella della Commissione 5, convocata per il 9 maggio alle ore 9,00 presso il Teatro della Gioventù, in via Cesarea, per la partecipazione al Convegno ” Le fonti di prova nell’attività della Polizia Ambientale” e quella della Commissione 2 convocata lo stesso giorno alle ore 14.30 presso l’ex colonia Renesso, a Savignone, per la partecipazione all’incontro pubblico del tavolo tematico ” Paesaggio e valori storico ambientali nell’ambito del progetto di co-pianificazione Città dello Scrivia”.Trattandosi in pratica di Convegni esterni, i presidenti delle due Commissioni precisavano ai 18 commissari che” la partecipazione al Convegno dà diritto esclusivamente alla giustificazione da presentare al datore di lavoro. Non è prevista alcuna corresponsione del gettone di presenza “. In pratica le commissioni si riunivano in un contesto diverso dal solito, partecipando a due Convegni dibattiti su temi di pertinenza dell’Ente e della Commissione di riferimento.
Il Convegno sulle “Fonti di prova” aveva lo scopo di fornire la possibilità di condividere conoscenze e pratiche tecniche tra i vari addetti ai lavori ( personale di polizia prov. e municipale, forze dell’ordine, guardiaparco, vigilanza ecologica volontaria), attraverso un approccio interdisciplinare con l’esposizione di aspetti normativi e di esperienze pratiche.
L’incontro pubblico a Savignone invece era incentrato sulla fruizione del paesaggio e dei beni storico-ambientali della Valle Scrivia, attraverso l’approfondimento di tre filoni: l’ambiente fluviale dello Scrivia e dei suoi affluenti come elemento unificante del paesaggio e risorsa ecologica, la tipologia del paesaggio costruito, infine la fruizione del paesaggio e delle emergenze culturali. Con dibattito finale che coinvolgesse varie realtà territoriali provinciali.
Ma qualcosa non andava in queste due convocazioni , c’era nell’aria un dissenso palpabile: pensate che riguardasse forse la metodologia scelta per illustrare i temi? No infatti, non avete sbagliato: il malessere dei 18 “commissari” verteva sulla mancata corresponsione del “gettone di presenza”. Prima frasi a mezza voce, poi rapidi consulti nei corridoi, intese trasversali e omogenei dissensi, ecco il “fronte unito” dei gettonari che si insinua nelle maglie dell’amministrazione e avanza richieste esplicite: vogliamo il rimborso spese e il gettone.
Il presidente del Consiglio prov., Barisione ( Pd), si consulta con gli uffici e ribadisce il Niet. Inizia una partita degna di “tutto i calci minuto per minuto”, con improvvisi rovesciamenti di fronte. Due giorni prima, alle ore 15, le Commissioni vengono annullate dai rispettivi presidenti (per impraticabilità del gettone e rissa in campo), ma già alle 15.47 contrordine: le Commissioni sono nuovamente convocate e si riconosce, oltre la legittima giustificazione per i datori di lavoro, anche un rimborso spese di viaggio. Ma la partita non finisce qua: si va ai supplementari, la squadra dei “gettonieri” non ci sta, vuole il “gettone della vittoria”, tira calci e “palla lunga e pedalare”. Il giorno successivo ( 24 ore prima dei due incontri, in pratica) altro colpo di scena: il presidente- arbitro si incazza di fronte alle nuove pressioni, estrae il cartellino rosso e annulla definitivamente le Commissioni: chi vorrà andarci ci andrà a titolo personale e senza alcun rimborso. Le due punte, Alfonso Gioia (Pd) e Antonino Vaccarezza ( PdL) che fino all’ultimo erano state mandate a trattare per avere il gettone, ripiegano negli spogliatoi affranti.
Va beh direte…anche senza gettone di presenza i 19 consiglieri ( che non perdono mai una seduta di Commissione) saranno andati lo stesso compatti alle due iniziative, nonostante la gratuità del loro servizio, per attaccamento all’Ente e rispetto degli elettori…. Come no , erano appena 2 su 19 sia da una parte che dall’altra….ma che strano…No gettone, no party ? Chi ne esce meglio è il presidente del Consiglio, Barisione ( Pd), che ha fatto rispettare il regolamento e non si è fatto condizionare dalle pressioni bipartisan. Gliene diamo atto. Il Centrodestra ha perso l’ennesima occasione per dimostrare una “diversità ” reale al proprio elettorato…non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire…forse saranno tutti figli di un dio maggiore ormai…almeno noi una volta ambivamo solo al gettone del juke box per ascoltare Lucio Battisti e Patty Pravo…
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