IN TRENTINO AVANTI IL CENTROSINISTRA, IL PDL SCOMPARE, M5S PERDE TRE QUARTI DEI VOTI
IN ALTO ADIGE SVP AL 42%, PD AL 9%, CRESCONO I PARTITI SECESSIONISTI SUD TIROLESI
E’ iniziato alle 7 lo spoglio delle elezioni provinciali a Trento e Bolzano: i dati mostrano un centrosinistra in vantaggio in Trentino, mentre in Alto Adige lo spoglio delle prima sezioni dà un nettissimo vantaggio dell’Svp, oltre il 40%.
Nelle due province si è votato ieri fino alle 22 per il rinnovo dei due consigli provinciali, per l’elezione del nuovo presidente di Trento e di fatto per il consiglio regionale, che è composto per statuto dai consiglieri delle due province.
Sia a Bolzano che per la Regione saranno infatti i consiglieri ad eleggere il presidente. Nella provincia di Trento il Pd nelle elezioni del 2008 arrivò al 21,62%. Oggi è, per ora, al 25,29%.
La Lega Nord cinque anni fa totalizzò il 14%, mentre oggi è per il momento al 6%.
Il Pdl nel 2008 raggiunse il 12,2%, mentre oggi non si è presentato con una lista propria.
Quanto alla provincia di Bolzano, invece, il Pd nel 2008 arrivò al 6%, mentre oggi ha già raggiunto l’8,9%.
Il Pdl totalizzò cinque anni fa l’8,3% e la Lega il 2,1%. Oggi i due partiti si sono presentati assieme e, per ora, non superano il 3,5%.
Il Movimento Cinque Stelle alle ultime politiche aveva totalizzato il 20% in provincia di Trento, mentre adesso per ora è al 5,6%.
A Bolzano l’M5S aveva raggiunto alle politiche l’8,3%, mentre adesso è al 3%.
Crescono i secessionisti in Alto Adige.
E’ con il 54,7% delle sezioni scrutinate che si può tracciare un prima significativa analisi di quello che sarà il nuovo governo dell’Alto Adige.
Le urne stanno confermando, come del resto previsto, la Suedtiroler Volkspartei il primo partito altoatesino (42,6 %).
Vanno evidenziati i significativi incrementi rispetto al 2008 sia dei Die Freiheitlichen con il 16,2 % (la vera opposizione del partito della ‘stella alpina’) che del movimento popolare secessionista della ‘pasionaria’ Eva Klotz, della Suedtiroler Freiheit (6,2 %). In crescita i Verdi, tiene il Pd.
Crollo, causa la frammentazione, dei partiti di centrodestra con la coalizione Forza Alto Adige (Pdl)-Lega Nord-Team Autonomie che naviga attorno al (3,5 %).
Poco sopra i tre punti percentuali anche L’Alto Adige nel cuore e Movimento Cinque Stelle.
I seggi dei consiglieri di madrelingua italiana da otto sicuramente scenderanno a sette se non addirittura a sei.
Con questi numeri rischia di calare a uno l’assessore di lingua italiana in giunta.
(da “La Repubblica”)
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