INTERVISTA A CLEMENTE MASTELLA: “SALVINI? NON PRENDO LEZIONI DA UNO CHE E’ STATO DODICI ANNI FUORICORSO ALL’UNIVERSITA'”
FAVORITO PER IL BIS DA SINDACO DI BENEVENTO: “AL SUD LA LEGA PRENDERA’ UNA MAZZATA TERRIBILE, A NAPOLI LA MIA LISTA HA IL DOPPIO DEI VOTI DELLA LEGA”
“In Campania ho rotto centrodestra e centrosinistra. Mi sostengono forzisti, renziani e deluchiani; le mie liste civiche valgono più della Lega che ha sbagliato tutto e al Sud andrà malissimo”.
Clemente Mastella ha molte più vite di un gatto, ed è quasi impossibile tracciarle tutte: ras indiscusso di Ceppaloni, fondatore dell’Udeur, animatore della kermesse estiva di Telese Terme, ministro con Berlusconi e con Prodi (finì male), marito della senatrice Sandra Lonardo (uscita dal centrodestra per il gruppo misto), dal 2016 è sindaco di Benevento, prendendosi e lasciandosi con Forza Italia, sostenendo De Luca, cioè il Pd, alle ultime Regionali, e preparandosi a correre per il bis alle comunali del 3 ottobre con una lista civica “Noi campani” disseminata ben oltre la sua città.
Proviamo a ricapitolare. A Benevento corre lei, sostenuto da Forza Italia e Italia Viva, contro un candidato del Pd, uno della sinistra e uno di Lega e FdI.
È una sintesi un po’ imprecisa. Io sono sostenuto da forzisti e da una parte dei renziani, che hanno presentato alcuni candidati. Ma soprattutto da sei liste civiche, che insieme raggiungono il 20%. C’è la mia, “Noi campani”, che l’anno scorso ha preso 105mila voti, e due vicine al governatore De Luca: “Benevento libera” e “Essere democratici”.
Quindi per Mastella sindaco tifano Berlusconi e De Luca?
Eeeeehhh… Io qui in Campania ho rotto centrodestra e centrosinistra, questo si può dire.
Sono i primi riflessi dell’era draghiana?
Secondo me si arriverà a questa scomposizione e ricomposizione del quadro politico. Niente sarà come prima, e del resto guai se lo fosse. Faccio notare che qui il grande assente è M5S, che non ha presentato liste. Mentre pronostico che se il Pd si allontana dall’area del centro rischia di finire male.
A proposito di pronostici, ce la farà per il secondo mandato?
I sondaggi si arrischiano a darmi vincente al primo turno. Io, scaramanticamente, dico che sono ottimista. Combatto, sono l’avversario degli altri tre. Occupo la scena da talmente tanti anni che per chi mi “abbatterà” politicamente si apriranno le praterie. Ma non sarà facile, eh, ho liste ovunque.
Non solo a Benevento?
A Napoli le ho schierate per Manfredi, mentre qui il Pd è contro di me per voglia di spodestarmi. Anche a Caserta sostengo il sindaco uscente Dem, mentre a Salerno ho dei candidati nelle liste di De Luca.
Con Lega e FdI nessuna possibilità di accordo?
Con Salvini ho rotto da diversi anni a causa delle sue accuse ingenerose verso il mio passato politico, mia moglie ha lasciato il centrodestra per quello. Ma a Napoli noi pesiamo il 5%: ben più della Lega, che andrà malissimo in tutto il Sud.
Se lo sbarco al Sud fallisce, la colpa è di Salvini o dei suoi plenipotenziari?
Ma guardi come li ha scelti: ha mandato al Sud dei commissari dal Nord. Ma cos’ è, la riconquista del Mezzogiorno da parte dei lombardo-veneti? E’ chiaro che alla gente, qui, ha dato fastidio.
Il leader leghista chiuderà la campagna elettorale in Calabria. Almeno lì andrà bene, no?
Bene ma non benissimo. Meno peggio che altrove. Occhiuto però è di Forza Italia, mica della Lega. Salvini è venuto a Benevento per un comizio e mi ha di nuovo criticato. E sa cosa ho risposto io, nella stessa piazza? Che non prendo lezioni da uno che è stato fuori corso per dodici anni all’università.
Colpo basso.
Ma ha completamente sbagliato l’impostazione, prenderà una mazzata terribile. Non puoi creare una piattaforma in un’area geografica che conosci poco reclutando i gregari di altri partiti che sperano di diventare finalmente colonnelli o generali.
Non è facile fare il leader di un partito nazionale. Però, alla fine, piace a tutti. Dica la verità, lei si dà tanto da fare per tornare a Roma?
Non ho assolutamente questa ambizione. Ormai mi dedico al mio territorio. Posso dire di aver fatto tutto nella vita, anche cantare allo speciale di Sanremo, nel 2004, insieme a Umberto Bossi. Gli ho dedicato: “Nun fa’ lo stupido stasera, facci fare l’Italia unita…”. Ma il Senatùr era un leader, Salvini è meglio che resti al Nord, tanto la linea la dà quella Lega lì.
Beh, se la linea è quella di Zaia, Fedriga e Fontana sul green pass, è condivisibile, non crede?
Certo, è la linea del buon senso. Io sono doppiamente vaccinato, e aspetto la terza dose. E Benevento è la città con più immunizzati della Campania.
La partita del Quirinale finirà con il trasloco di Draghi?
Solo se Draghi riuscirà a imporre il ministro Franco come premier. Ma secondo me finirà come quel film con Nino Manfredi e Alberto Sordi che vanno in Africa a cercare il cognato (“Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso in Africa?” di Scola, ndr). Alla fine lo convincono a tornare, ma quando è già sulla nave tutta la tribù grida: “Non ci lasciare”, e lui si butta in acqua e torna da loro”.
È un finale che potrebbe andare bene anche per Mattarella…
Mattarella mi sa che non lo convincono nemmeno le tribù.
(da Huffingtonpost)
Leave a Reply