LA COLLETTA DEI BIMBI DEL CONGO PER QUELLI DI AMATRICE
E’ IL BEL GESTO DI SOLIDARIETA’ CHE APRE IL 2017
“Chi fa del bene, riceve del bene” recita un antico proverbio italiano.
Un proverbio che spiega perfettamente il gesto di solidarietà di cui le popolazioni terremotate (e specie quella umbra) sono state oggetto negli ultimi mesi.
E se di aiuti (economici e non) ne stanno arrivando tanti da tutta Italia, quello di metà dicembre è forse il più sorprendente, poichè arriva da una nazione decisamente povera: il Congo.
238 euro: è questa la cifra arrivata poche settimane fa al gruppo MultiSolidarietà , onlus che ha autonomamente messo in piedi diversi progetti per finanziare la ricostruzione nel Centro Italia, ma che non si aspettava di certo un importante atto di beneficenza da parte degli abitanti di uno dei villaggi più poveri dell’Africa.
La cifra era stata inviata da Kingouè, un distretto di trenta villaggi e quindicimila abitanti nella Repubblica del Congo, ai margini della foresta pluviale dove non c’è luce nè acqua corrente.
Nove abitanti su dieci non hanno stipendio, vivono coltivando manioca, mais, ananas, oppure allevando mucche, maiali, pecore, capre.
A scaldare il cuore degli abitanti del villaggio è stato il parroco locale, don Ghislain, il quale ha mostrato ai suoi fedeli le terribili immagini di morte e distruzione del ripetuto sisma del Centro Italia.
Sono stati poi i politici locali a dare il via alla raccolta fondi.
Il sindaco e il capovillaggio pensano di avviare una raccolta fondi.
All’inizio sembra un’azione disperata. Per riuscire a raggiungere una somma consistente vengono coinvolti diversi villaggi.
Trascorrono molte settimane, altre due scosse mettono in ginocchio anche l’Umbria. La raccolta si intensifica. Ogni domenica a messa qualcuno dà quello che può.
Una volta raccolti 156.400 franchi congolesi (pari, appunti, a 238,43 euro), la cifra è stata spedita da Daniel Mouangoueya, sindaco del distretto, a una volontaria.
Jenny Peppucci, volontaria dell’associazione e originaria dell’Umbria, ha 27 anni. Consegnano a lei un foglietto con il resoconto dei soldi raccolti, 156.400 franchi congolesi, pari a 238,43 euro.
“Mi hanno chiamato dicendo: visto che voi fate tanto qui, vogliamo anche noi aiutarvi in questa situazione difficile per voi”.
A convincere una popolazione così povera a donare quel poco che era possibile è stato anche un altro sentimento, oltre alla compassione: la riconoscenza verso chi ha aiutato loro in passato.
A metà dicembre arrivano i soldi e una lettera indirizzata al presidente della Regione Umbria, firmata dal sindaco del distretto, Daniel Mouangoueya: “Ci siamo sentiti coinvolti nel lutto che tocca il vostro Paese e l’Umbria – scrive, ricordando che in tanti italiani e umbri ‘ogni giorno realizzano numerose attività socio-umanitarie’ per gli abitanti della zona. Quindi – conclude – abbiamo deciso di organizzare una raccolta minima di denaro per manifestare la nostra solidarietà “.
(da agenzie)
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