LA DENUNCIA DEL PADRE DI SILVIA: “CERTO GIORNALISMO STA MASSACRANDO MIA FIGLIA, SE LE SUCCEDE QUALCOSA NE RISPONDERANNO”
“SIAMO UN PAESE DOVE’ C’E’ LIBERTA’ DI CULTO O NO? SIAMO O NO UN PAESE CIVILE?”
Silvia Romano è appena arrivata nella sua casa a Milano. Ad accoglierla c’erano decine di giornalisti e alcuni vicini di casa, affacciati al balcone.
L’ex cooperante non ha rilasciato dichiarazioni, entrando nel palazzo scortata dalla mamma e dalla sorella. Sorridente, ha salutato dal balcone i tanti amici del quartiere che l’avevano attesa sotto la pioggia. Intanto il papà , al telefono con Open, si lascia andare a uno sfogo amaro.
«La stanno massacrando», dice Enzo Romano, dopo una giornata che lo ha turbato e provato. Ha letto questa mattina i titoli de Il Giornale e di Libero che attaccavano la ragazza per la conversione all’Islam e chiedevano al governo ragione del pagamento del riscatto. E poi, alcuni commenti sui social che hanno gettato un’altra ombra pesante sulla festa. «Se le succede qualcosa se lo porteranno sulla coscienza. Siamo o no un Paese dove c’è libero culto? Siamo o no un Paese civile?».
Lo sfogo di Enzo, «sull’orlo di una crisi di nervi», si interrompe mentre Silvia si affaccia dal balcone di casa. E aggiunge commosso: «Ma la vedete, lei è già fragile, questa figlia mia. Pensate che le farà bene leggere certe cose?».
Poi, con la voce rotta dall’orgoglio, conclude: «Grande figlia mia. . La conversione? Non è stata manipolata, questo è certo».
(da Open)
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