LA DESTRA POPULISTA TEDESCA CROLLA ALL’8%, AFD E’ GIA’ BOLLITA
DA DUE ANNI MAI PERCENTUALE COSI’ BASSA… RISALE LA MERKEL AL 33-34%, SEMPRE ALTO SCHULZ AL 31%
L’effetto Trump e il boom di popolarità di Martin Schulz, ma anche l’affievolirsi della crisi dei profughi stanno danneggiando la destra populista tedesca.
L’Afd è scesa per la prima volta da luglio dello scorso anno sotto il 10%: l’istituto Allensbach dà il partito di Frauke Petry all’8,5%, Forsa addirittura all’8%.
È il minimo da oltre due anni.
E in un solo mese la destra xenofoba e anti europeista ha perso ben quattro punti.
L’avvio caotico della nuova amministrazione americana sta contribuendo al declino nei sondaggi, secondo Manfred Gà¼llner, uno dei sondaggisti di Forsa interpellato da Stern.
Secondo Gà¼llner il crollo della destra tedesca è anche imputabile al fatto che l’emergenza dei profughi si è esaurita. Nelle scorse settimane alcuni sondaggisti hanno anche attribuito il calo della popolarità dell’Afd alla partenza verticale del candidato anti-Merkel, Martin Schulz, che ha incentrato la campagna elettorale su temi sociali, molto sentiti anche da una fetta di elettorato di destra.
Nei due sondaggi Allensbach e Forsa, Merkel e la Cdu tornano in vantaggio rispetto a Schulz – risoettivamente 34/33% a 31/30,5% -, ma il candidato socialdemocratico sembra stabilizzarsi attorno a un risultato che supera di almeno cinque punti la media dei risultati e dei sondaggi degli ultimi dieci anni della Spd.
(da agenzie)
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