LA DISFATTA DELLA NAVE RAZZISTA, NON ARRIVERA’ PIU’ A CATANIA PERCHE’ “NON SICURA”: RIVOLUZIONARI CHE HANNO PAURA DI ESSERE ARRESTATI?
UNA SEQUELA DI BALLE STRATOSFERICHE PER GIUSTIFICARE LA RINUNCIA: “LA NAVE SE N’E’ GIA’ ANDATA PASSANDOVI SOTTO IL NASO”: PECCATO CHE SIA ANCORA TRA CIPRO E GRECIA, A MILLE CHILOMETRI… FUORI I CONTI E I NOMI DI CHI FINANZIA QUESTA MISSIONE ILLECITA
La nave anti-migranti non arriverà più al porto di Catania. A comunicarlo è il portavoce nazionale di “Generazione Identitaria”, Lorenzo Fiato, che annuncia il ritiro dal capoluogo etneo.
“Il problema, a Catania, non era economico ma politico. Abbiamo ricevuto pressioni da diversi personaggi politici. Gli attivisti di sinistra hanno fatto un sit-in ma questo era il minimo dei nostri problemi”.
Nel corso della loro permanenza nel capoluogo etneo, gli attivisti sarebbero stati “seguiti per tutto il tempo dalla polizia” ma — sottolineano — “la cosa più importante e pericolosa è stata la pressione del governo italiano”.
Rvoluzionari che ritengono “pericoloso” essere monitorati dalla polizia? Roba da scompisciarsi dalle risate.
Lorenzo Fiato, irraggiungibile al telefono in questi giorni, ha precisato che il “ministro dell’Interno avrebbe fatto tutto il possibile per fermare la nostra missione”.
Per questo motivo “Generazione Identitaria” ha deciso che “Catania non era più un porto sicuro”.
Una giustificazione ridicola dopo aver annunciato a Famagosta, da cui erano stati espulsi, che la meta era Catania.
Qunato alla presunta pressione delle autorità italiane si tratta semplicemente di applicare la legge vigente che non consente di compiere missioni illecite a nessuna nave. Non hanno scalato Catania per paura di finire in galera e di vedersi sequestrare la nave, tutto qua.
Ma ci sarà occasione appena entreranno nelle acque sotto il controllo della nostra Guardia costiera, se mai arriveranno al confine delle acque libiche.
Poi la solita balla stratosferica.”I ragazzi sono salpati, la nave non ha mai sfiorato le coste italiane ma noi le siamo andati incontro”.
Per giustificare la disfatta (e, dunque, la vittoria delle associazioni anti-razziste che ieri hanno manifestato al porto), in un video intitolato “La beffa di Catania”, gli attivisti della missione “Defend Europe” hanno aggiunto: “Voi che presidiate il molo vuoto della C-Star sappiate che la nave se n’è già andata. Magari a 15 miglia di distanza, passandovi sotto il naso. Questa la potrete chiamare la nostra piccola beffa, la beffa di Catania”.
Peccato che i satelliti non sbagliano: la nave “C-Star in questo momento si trova tra la Grecia e Cipro, come mostra il sito MarineTraffic, a 1000 km dalla Sicilia: ne hanno da nuotare i presunti identari che le starebbbero andando incontro
L’imbarcazione noleggiata da “Generazione Identitaria”, era stata sottoposta ad una “brusca ispezione” da parte delle autorità egiziane al largo di Suez, poi è stata fermata dalle autorità di Cipro che hanno arrestato l’equipaggio europeo, compreso il capitano e il vice-comandante, per aver falsificato i documenti di 20 cittadini dello Sri Lanka che si trovavano a bordo della nave. Le autorità locali avevano decretato l’espulsione dal Paese, come riportato dalla stampa turca.
Restiamo sempre in attesa di conoscere i costi di questa missione e nomi e cognomi di chi finanzia un’impresa illecita che finora risulta aver incassato 140.000 euro da sconosciuti e 10.000 dollari a testa da clandestini cingalesi ospitati a bordo con documenti falsi.
(da “Fanpage)
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